Infanzia sotto attacco: cure psichiatriche forzate per 48 bambini ucraini nei territori occupati dalla Russia
Nelle aree temporaneamente occupate della regione di Donetsk, 48 bambini ucraini sono sottoposti a cure psichiatriche forzate con l’accusa di “estremismo”. La denuncia arriva da un rapporto presentato al Media Center Ucraina da Maria Krasnenko, esperta della ONG “Almenda”, secondo cui la Federazione Russa, perseguendo gli obiettivi della cosiddetta “operazione militare speciale”, individua come nemici non solo l’Ucraina, ma anche gli Stati Uniti e l’intero Occidente. In questo quadro, il Cremlino considera il territorio ucraino uno dei principali focolai di minaccia estremista, giustificando così una politica repressiva che non si ferma davanti a nulla. Nelle zone occupate, le autorità di fatto hanno avviato una campagna sistematica contro i presunti “dissidenti”, con un’attenzione particolare rivolta a bambini e adolescenti. L’educazione e la politica giovanile vengono utilizzate come strumenti centrali per identificare e neutralizzare chi non si conforma, sulla base di criteri stabil...