Una rete segreta finanziata dalla Russia sta cercando di condizionare le elezioni parlamentari in Moldova, in programma il 28 settembre. Lo rivela un’inchiesta della Bbc, che ha utilizzato un reporter sotto copertura.
Secondo quanto emerso, ai partecipanti venivano offerti pagamenti per diffondere propaganda filo-russa e fake news contro il governo filo-Ue. La rete avrebbe anche organizzato un finto sondaggio, manipolato per mostrare una sconfitta dell’attuale maggioranza, già pubblicato online con l’obiettivo di minare la fiducia nell’esito del voto.
Dietro a queste attività spunta il nome dell’oligarca Ilan Shor, rifugiato a Mosca e già sanzionato da Stati Uniti e Regno Unito per corruzione e per operazioni di influenza a favore del Cremlino. Coinvolta anche l’Ong Evrazia, colpita da sanzioni internazionali per aver tentato di corrompere cittadini moldavi e indirizzarli contro l’integrazione europea.
La Moldova, stretta tra Romania e Ucraina, è considerata da analisti e osservatori un tassello strategico conteso tra Bruxelles e Mosca.