Al via la nuova edizione di GNOSIS presentata all’Auditorium dell’Ara Pacis. La rivista dell’Intelligence italiana si rinnova con un progetto editoriale e grafico che la rende interamente digitale e accessibile a tutti tramite il portale istituzionale della Sicurezza Nazionale. Oltre alle pubblicazioni trimestrali, il sito offre anche approfondimenti tematici, speciali, podcast, interviste e contributi multimediali.
Fondata nel 2004 come evoluzione del periodico “Per Aspera ad Veritatem” (1995), la rivista ha attraversato tre decenni della storia dell’Intelligence italiana, segnata dal contributo del SISDE e dell’AISI, e oggi prosegue il suo percorso sotto il coordinamento del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS).
Negli anni GNOSIS si è affermata come una rivista di prestigio, capace di intercettare contributi di studiosi, accademici ed esperti di settore, costruendo un patrimonio di analisi e riflessioni di altissimo livello riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Dal 2025 rinnova il suo percorso editoriale e si propone come un autentico laboratorio di idee per leggere i cambiamenti e interpretare la complessità del presente. I suoi contenuti spaziano dall’innovazione tecnologica e la cybersicurezza alla società e agli scenari internazionali, dalla geopolitica all’economia, fino alla storia e alle testimonianze che hanno segnato il mondo della Sicurezza Nazionale.
Accanto a questi approfondimenti trovano spazio i ritratti di figure storiche dell’Intelligence e sezioni più leggere dedicate a fumetti, lettere e humor. La qualità scientifica è assicurata da un Comitato scientifico composto da personalità di primo piano del mondo accademico, istituzionale e culturale, garanzia di rigore metodologico e apertura interdisciplinare.
All’evento sono intervenuti il Sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il Direttore generale del DIS Vittorio Rizzi e il Giudice della Corte Costituzionale Giovanni Pitruzzella, autore della lectio magistralis sul tema “Sicurezza e Democrazia”.