Passa ai contenuti principali

Maryna Hryshko, uccisa dai russi a soli 17 anni

La guerra, quando viene raccontata solo attraverso numeri e statistiche, nasconde dietro ogni cifra una vita spezzata, un sogno interrotto, un volto che merita di essere ricordato. Tra le vittime dell’ultimo attacco missilistico su Kyiv c’è Maryna Hryshko, una ragazza di appena 17 anni.

Maryna era una studentessa del terzo anno presso il Kyiv Energy Vocational College. Una giovane con tutta la vita davanti, piena di progetti e speranze, strappata troppo presto all’affetto dei suoi cari. Non era una combattente, non era in prima linea: era semplicemente una ragazza che studiava, immaginando un futuro che non potrà più realizzare.

Il suo nome e il suo volto ci ricordano che dietro ogni notizia di cronaca, dietro ogni conteggio ufficiale delle vittime, ci sono persone reali: figli e figlie, studenti, lavoratori, amici, persone amate. Trasformarli solo in numeri significa cancellare la loro umanità, ridurre a statistica ciò che invece è una ferita profonda e irrimediabile.

Ricordare Maryna significa restituirle dignità, impedire che la sua esistenza venga inghiottita dall’anonimato della guerra. Significa anche ricordare che la pace non è un concetto astratto, ma la condizione necessaria perché ragazzi come lei possano crescere, studiare, amare e vivere la propria vita.

Post popolari in questo blog

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. II piegarsi di Trump a Putin e il trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati. Eppure, il disonore lo si vede a occhio nudo. Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della l...

Speciale GR 1 - Crisi siriana

Oggi sono stato invitato per un commento allo Speciale sulla Crisi siriana, condotto da Massimo Giraldi e Marco Barbonaglia. Potete ascoltare il mio intervento dopo quello della corrispondente RAI da Mosca. Vi auguro un buon ascolto.

Il lato oscuro del “low cost”: quando l’offerta nasconde rischi reali

Acquistare prodotti a prezzi stracciati su piattaforme di e-commerce come Temu può sembrare un affare , ma i consumatori europei devono fare attenzione. La piattaforma, arrivata in Europa e con oltre 90 milioni di utenti , è attualmente sotto indagine dalla Commissione Europea per la vendita di prodotti potenzialmente illegali o non sicuri , come giocattoli e dispositivi elettronici. L’indagine rientra nel Digital Services Act (DSA) e punta a verificare se Temu adotti misure adeguate per prevenire la diffusione di prodotti non conformi agli standard europei. Le sanzioni previste , in caso di violazioni confermate, potrebbero arrivare fino al 6% del fatturato mondiale annuo . Per spiegare come possa essere pericoloso rivolgersi a queste piattaforme abbiamo scelto un prodotto tra quelli venduti su Temu. Un esempio emblematico è rappresentato dallo smartphone DOOGEE N55PRO , proposto sulla piattaforma a meno di 100 euro, con caratteristiche tecniche interessanti come 16 GB di RAM, 256 G...