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Messaggio di Benvenuto

Benvenuti, Grazie per aver deciso di visitare questo blog. Qui potrete leggere alcune mie opinioni e riflessioni sulle principali questioni di Geopolitica e Sicurezza internazionale. Dal menù in alto a destra potrete accedere alle varie sezioni del blog. A voi tutti auguro una buona navigazione. Renato Caputo
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25 novembre 2024: Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La data non è casuale: quel giorno, nel 1960, furono uccise le sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana, per ordine di Rafael Trujillo, ai tempi dittatore del Paese caraibico.  La giornata rappresenta un'occasione importante per riflettere e combattere la violenza di genere, fisica e psicologica, i femminicidi e qualsiasi altra forma di sopraffazione ai danni delle donne. La violenza contro donne e ragazze rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano. Questo tipo di violenza può manifestarsi in modi diversi, ad esempio come violenza fisica, sessuale e psicologica, che comprende: violenza del partner in situazioni di intimità (maltrattamenti, abusi psicologici, stup

Il genocidio per fame di oltre 6 milioni di persone perpetrato dal regime sovietico

Nella puntata dello speciale La Storia del 23 novembre, andata in onda su Canale 5. Lo storico Ettore Cinnella ha spiegato in modo chiaro e sintetico come Stalin compì il genocidio del popolo ucraino. Per chi non avesse avuto l'opportunità di vederlo, può recuperare la puntata da qui. Pochi minuti possono bastare per capire il delirio di Putin che, proprio come Stalin, vuole sottomettere il popolo ucraino.

Pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano, due indagati

Mosca aveva chiesto agli imprenditori lombardi di fornire informazioni sui sistemi di videosorveglianza delle due maggiori città italiane. Avrebbero collaborato con l'intelligence russa "per mappare i sistemi di videosorveglianza di Roma e Milano" dietro un compenso in criptovalute che andava dai 2 mila ai 10 mila euro a 'pratica'. È l'accusa nei confronti di imprenditori brianzoli di 34 e 60 anni, residenti in Lombardia, formulata dalla Procura di Milano nell'ambito di un'inchiesta condotta dal Ros dei carabinieri. I due indagati "con base in alta Lombardia si erano fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi, al fine di fornire informazioni di natura sensibile", si legge in una nota del Ros. Il pm Eugenio Fusco gli ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini per il reato di 'corruzione del cittadino da parte dello straniero", aggravato dall'art. 270 bis in quanto commesso per finalità

Sostenere gli ucraini nella lotta per la vita

Ciò che mi colpisce di più è quanto poco il mondo e i decisiori politici sappiano della crisi sanitaria in Ucraina e dei suoi bisogni umanitari.  Può sembrare paradossale, ma per fermare la guerra gli ucraini hanno innanzitutto bisogno di più armi,  Tuttavia, mentre i partner dell'Ucraina discutono quali armi fornire e come limitarne l'utilizzo, centinaia di migliaia di ucraini feriti lottano per la propria vita. Innanzitutto, è importante comprendere che non c'è un solo sistema sanitario al mondo che sia preparato ad affrontare una guerra sul proprio territorio. In Ucraina, la maggior parte degli operatori sanitari erano donne con bambini e hanno dovuto fuggire dal Paese all'inizio della guerra, causando la mancanza di risorse umane nell'assistenza sanitaria. Se a questo aggiungete che, dall'inizio della guerra, sono state danneggiate o distrutte dai russi 1.861 unità mediche, capirete come la situazione sia drammatica. Anche in prima linea, i russi prendono di

Ennesimo attacco russo ha ucciso tre bambini insieme alla loro mamma a Kryvyi Rih.

Kyrylo , dieci anni, suo fratello Demyd , di quasi tre anni, e sua sorella Uliana , di soli due mesi, sono stati uccisi in un attacco notturno che ha colpito il loro appartamento, seppellendoli sotto le macerie. Con loro è morta anche la mamma Olena . Il padre è l'unico sopravvissuto della loro famiglia. Ogni notte, i bambini in Ucraina vanno a dormire con paura e incertezza , poiché la minaccia di attacchi incombe su di loro. Quando non sono nei loro letti, i bambini si nascondono nei corridoi e nei rifugi antiaerei tra allarmi ed esplosioni, sperando di risvegliarsi in una mattinata tranquilla con le loro case intatte e le loro famiglie al sicuro. Ancora una volta in Ucraina tre bambini e la loro mamma non si sono svegliati perché i russi hanno deciso di spezzare le loro vite.  Storie tragiche come questa sono diventate la norma in Ucraina , mentre continuano gli attacchi deliberati alla popolazione civile. Riposate in pace angeli. Perdonateci per non aver fatto tutto ciò ch

Pyongyang provoca Seul e ne testa le difese aeree

Quando i dittatori e le loro decisioni imperiali rimangono impuniti, altri si sentono incoraggiati. La Corea del Nord ha lanciato droni kamikaze in Corea del Sud come "test". I droni hanno sorvolato per ore aree chiave, tra cui la capitale, Seul, e la no-fly zone che circonda l'ufficio del presidente sudcoreano. Ciò ha spinto la Corea del Sud a schierare i suoi sistemi di difesa aerea. Il dittatore Kim Jong Un ha ordinato la produzione di massa di droni kamikaze.  La Corea del Nord ha la tecnologia necessaria perché la Russia e l'Iran l'hanno fornita.

La Russia è uno Stato terrorista

Questa è Toretsk. Una tranquilla cittadina ucraina di circa 35.000 abitanti prima della guerra. In questo momento, la Russia la sta radendo al suolo. Questa non è una guerra "a due parti". La Russia è l'aggressore. L'Ucraina si difende.  La falsa equivalenza morale deve finire. #russiaisaterroriststate

A Tbilisi si è svolta una manifestazione di protesta con lo slogan “Noi siamo l’Europa!”.

Lunedì a Tbilisi si è svolta una manifestazione di protesta con lo slogan “Noi siamo l’Europa”. I manifestanti chiedono nuove elezioni parlamentari e ritengono che quelle passate siano state truccate. Diverse migliaia di persone si sono radunate in viale Rustaveli davanti al palazzo del parlamento. C'erano bandiere della Georgia e dell'Unione Europea, nonché manifesti con gli slogan: "La Georgia vota per l'UE". Alla manifestazione hanno partecipato i presidenti delle commissioni per gli affari esteri dei parlamenti di Germania, Finlandia, Svezia, Francia, Lituania, Lettonia, Estonia e Polonia.  In mattinata, il presidente del Parlamento Shalva Papuashvili ha rifiutato di incontrare i parlamentari dei Paesi dell'UE, considerando la loro visita "di parte". Il capo della commissione per gli affari esteri del Bundestag tedesco, Michael Roth, rivolgendosi ai presenti davanti al parlamento georgiano, ha definito Tbilisi “la vera capitale dell’Europa”. &quo

Il tribunale finlandese ha confiscato per la prima volta i beni congelati della Russia

Il tribunale finlandese per la prima volta ha deciso di confiscare i beni russi congelati. Lo riferisce Helsingin Sanomat. Nell’aprile dello scorso anno le autorità finlandesi hanno sequestrato, su richiesta della società ucraina "Naftogaz", un terreno con una superficie di oltre tremila metri quadrati del Centro russo di scienza e cultura. La "Naftogaz" ha presentato una richiesta di risarcimento di 5 miliardi di dollari alla Russia per le perdite e le proprietà perdute dalla società nella Crimea annessa l'estate scorsa.  La base del reclamo era la decisione del tribunale arbitrale dell'Aia che ha obbligato Mosca a pagare un risarcimento alla società ucraina, il cui importo dovrebbe corrispondere al valore di mercato delle attività di Naftogaz in Crimea. "Naftogaz" ha avvertito che, se la Russia si fosse rifiutata di pagare, avrebbe fatto causa presso i tribunali dei Paesi in cui si trovano beni russi. Il Cremlino aveva precedentemente annunciato

Notizia shock: Guterres accetta invito di Putin in Russia

Il segretario generale dell'ONU António Guterres ha accettato l'invito del criminale di guerra Vladimir Putin, per il quale la Corte internazionale delle Nazioni Unite ha emesso un mandato di arresto, al vertice dei BRICS. Antonio Guterres è arrivato questa mattina in Russia per partecipare al vertice dei BRICS che si terrà a Kazan.  Il Cremlino ha indicato che domani, giovedì, il segretario generale dell’ONU incontrerà il presidente russo Vladimir Putin e discuteranno principalmente della guerra in Ucraina. Sarà il primo incontro bilaterale dall’aprile 2022. Questo è tutto ciò che c'è da sapere sul Segretario generale delle Nazioni Unite.

Ottimo servizio del TG1 dall'Ucraina

Commovente il servizio di Andrea Lucchetta andato in onda oggi al TG1 nell'edizione delle 13.30. Nel servizio il giornalista intervista Alina Otzemko autrice del libro "Perché papà non è a casa?" Una storia avventurosa con illustrazioni e un pacchetto di adesivi, creata non solo per i bambini, ma anche per i loro genitori. Il giorno della pubblicazione del libro è giunta la notizia terribile dell'uccisione di suo marito. L'autrice del libro, che è una psicologa, trova il modo di spiegare ai bambini perché papà è al fronte, chi sono i russi, perché hanno attaccato, che papà deve essere al fronte perché in questo modo loro possono vivere.  Inizialmente la storia si concludeva con il piccolo Yurk che sognava il ritorno a casa del suo papà, che finalmente restava con lui e non doveva più andare "al lavoro".  Purtroppo è stato necessario cambiare il finale perché il papà di Yurk non tornerà più a casa, è stato ucciso dai russi. Per chi non lo avesse visto, Ve

Turner: "Reagire all'arrivo delle truppe nordcoreane"

Il presidente della Commissione Intelligence della Camera statunitense, Mike Turner ha fatto appello al presidente degli Stati Uniti Biden affinché reagisca all'arrivo delle truppe nordcoreane sul campo di battaglia ucraino. Le preoccupazioni per l'aggravarsi dei legami militari tra Mosca e Pyongyang si sono intensificate drammaticamente questa settimana. Quante linee rosse la Russia ha superato negli ultimi 2 anni e mezzo? Lo spazio di battaglia ucraino è diventato da tempo globalizzato. Missili, droni e componenti tecnologici cinesi e iraniani attaccano le città e le truppe ucraine da più di due anni e mezzo.  Pensare di poter tenere a distanza la guerra globale che Mosca ha scatenato nel cuore dell'Europa rinviando l'ingresso dell'Ucraina nella NATO o vietandole di utilizzare gli armamenti occidentali per colpire la Russia è semplicemente sbagliato . Insistere su questa strada per timore della escalation nucleare può solo portare al completo fallimento strate

G7 Napoli: "Incrollabile sostegno all'Ucraina"

Pubblicata la dichiarazione congiunta finale del summit della Difesa riunitosi a Napoli sabato 19 ottobre 2024. "Ribadiamo il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina, che da quasi tre anni si difende dalla brutale e illegale guerra di aggressione su vasta scala della Russia. Condanniamo la Russia, che ha adottato una posizione di confronto e destabilizzazione su scala globale, ricorrendo anche alla guerra ibrida e all'uso irresponsabile della retorica nucleare". Lo si legge nella dichiarazione congiunta finale del G7 della Difesa riunito a Napoli. "Siamo convinti - continua la dichiarazione congiunta - che il G7, insieme con gli altri partner internazionale, può giocare un ruolo chiave nel processo di raggiungimento di una comprensiva, giusta e duratura pace in linea con la legge internazionale , con il rispetto per la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Ciò non può essere fatto senza un lavoro continuo per raggiunge

Neonazisti a Mosca

L'ennesima parata di neonazisti viene svolta a Mosca, in Russia. Confesso di essere confuso. Ma Putin non aveva invaso l'Ucraina per denazificarla? Eppure i nazisti non sono a Kyiv ma a Mosca dove possono sfilare senza il minimo intralcio da parte delle forze dell'ordine. Le persone che credono alle narrazioni e alla propaganda del Cremlino sono, nella migliore delle ipotesi, utili idioti o, peggio, agiscono in malafede.

Tirannie al lavoro

Filmati appena ottenuti dal campo di addestramento russo Sergievsky che mostrano le truppe nordcoreane equipaggiate con equipaggiamento russo in preparazione per il dispiegamento in Ucraina. I partner dell'Ucraina devono affrontare l'ovvia verità: l'escalation è stata gestita in modo così brillante e con successo che i soldati nordcoreani stanno ora combattendo la guerra in Europa. Verso cosa stiamo andando? Chi si assumerà la responsabilità di aver permesso che ciò accadesse? La macchina da guerra delle tirannie sta lavorando a pieno ritmo, ma ci si aspetta che l'Ucraina la sconfigga da sola, contando su un lento aiuto incrementale da parte dei partner che ritengono di aver già fatto abbastanza e si sono affaticati. Per costoro, l'Ucraina - solo dopo la vittoria - si qualificherà per salire su un ponte verso la NATO. Si tratta di una grande tragedia dell'era moderna che avrà implicazioni ben oltre l'Ucraina. 

Ieri a Bruxelles si è svolta la riunione del Consiglio Ucraina-NATO a livello dei ministri della Difesa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, intervenuto alla riunione di Bruxelles, ha dichiarato: "Ora dobbiamo agire con decisione e unità, per non permettere a Putin di rafforzarsi e infiammare ulteriormente la guerra. Armi ed equipaggiamento per i nostri soldati, difesa aerea, a lungo raggio, sono molto importanti. Rafforzare la nostra industria della difesa attraverso investimenti adeguati e l'attuazione di accordi sull'assistenza finanziaria. Questi sono tutti passi chiari verso una maggiore protezione e sicurezza delle nostre persone e dei nostri Paesi". Solo esercitando una pressione congiunta sulla Russia con tutti i mezzi e con tutti gli strumenti sarà possibile raggiungere l'obiettivo di una pace vera e giusta il più presto possibile.

Le truppe della Corea del Nord stanno invadendo un Paese in Europa

Mentre in Italia c'è chi parla di soluzione coreana per l'Ucraina e paventa il rischio di una escalation nucleare, riproponendo acriticamente la narrazione russa, per ironia della sorte la Corea del Nord manda i propri militari a combattere nel cuore dell'Europa.  La Corea del Nord e l'Iran stanno aiutando la Russia a invadere l'Ucraina, a rovesciare una democrazia in Europa. I soldati nordcoreani sono in Europa per uccidere cittadini europei. Tuttavia, sembra che la cosa non ci tocchi. In questo momento si tratta di 10.000 soldati, ma se non agiamo subito, ne seguiranno sicuramente altri. A dirlo è il ministro della difesa di Pyongyang in persona.   Secondo quanto viene riferito, le truppe nordcoreane stanno aiutando con l'artiglieria, di cui Pyongyang è un importante fornitore della Russia. Tuttavia, la Corea del Nord non fa solo questo. Manda anche i propri operai per incrementare la produzione delle fabbriche russe di armamenti. "Nella coalizione di cri

"L'Ucraina non può sconfiggere la Russia sul campo di battaglia".

Molte persone e politici continuano a ripetere queste sciocchezze. È giusto ricordare che gli Stati Uniti, pur essendo una potenza nucleare, non sono riusciti a ottenere la vittoria finale in Corea, Vietnam e persino in Afghanistan di recente.  Allo stesso modo, nel corso della storia, la Russia ha affrontato numerose sconfitte. Limitandoci solo al XX Secolo, la Russia attaccò il Giappone nel 1905 e perse malamente. Riuscirono a perdere la prima guerra mondiale nel 1917 pur essendo dalla parte dei vincitori. Mosca venne sconfitta dalla Polonia e dai Paesi baltici nel 1920. La Russia non riuscì a sconfiggere neanche la Finlandia nel 1940.  Durante la Guerra Fredda, si ritirò dall'Afghanistan nel 1989. Non solo. La Russia perse anche la prima guerra contro la Cecenia nel 1994. Anche la cosiddetta "Vittoria della Russia nella Seconda Guerra Mondiale" è stata sempre sopravvalutata dalla propaganda russa. In primo luogo, a combattere la Seconda guerra mondiale non era la Russi

"Prima a Kyiv e poi a Berlino!"

La propagandista russa di Channel One Olesya Loseva , seduta su un carro armato con una bandiera sovietica, parte per "attaccare Kyiv e Berlino" Questo è la propaganda russa sintetizzata in poche parole. E sono in tanti in Russia a pensarla così.  Mentre utili idioti in Occidente continuano a sostenere che "Putin vuole davvero negoziare..." Anche se la Russia continua a bombardare quotidianamente donne e bambini in Ucraina. Come si vede in questo video...Gli stessi propagandisti di Stato di Putin urlano di invadere la Germania (e con essa intendono simboleggiare l'intera Europa) mentre sventolano bandiere sovietiche . Si noti che questa signora non è una qualsiasi farneticante"fuori di testa" senza legami con il regime di Putin. Al contrario, è molto vicina al despota, più di qualsiasi suo estimatore occidentale. Gli è talmente vicina che spesso è presente nei servizi fotografici inscenati con Putin. Semplici somiglianze, diranno i soliti bene informat

War on education

L'invasione dell'Ucraina vista come una guerra all'istruzione, all'identità e alla cultura: è il tema del documentario 'War on Education', del regista romano Stefano Di Pietro, che sarà proiettato la prima volta in Italia il prossimo 26 ottobre (ore 11 anteprima stampa al Cinema Giulio Cesare, ore 18 al Cinema Adriano) nell'ambito della sezione 'Speciali' alla 22/a edizione di 'Alice nella Città' a Roma. Con il suo documentario Di Pietro mira a sensibilizzare l'opinione pubblica su un aspetto del conflitto tra Russia e Ucraina che, toccato solo in superficie dai media internazionali, necessita di un'attenzione globale. "Un'identità culturale che resiste - ha commentato la direttrice del festival, Fabia Bettini - a partire dalla scuola e dalla lotta degli insegnanti. Un film importantissimo che ci tenevamo a mostrare". 'War on Education', già presentato al 33/o Forum Economico di Karpacz (Polonia), sarà proiettato

Dittatori "molto vicini"

Putin ha incontrato il nuovo presidente iraniano e ha dichiarato che le posizioni di entrambi i Paesi sono "spesso molto vicine". In effetti, le loro posizioni sono molto vicine quando si tratta di commettere terrorismo, tortura, genocidio.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy incontra Papa Francesco

Tutto ciò che riguarda le persone catturate e deportate in Ucraina dalla Russia rimane estremamente doloroso. Si tratta di adulti e bambini, molti dei quali civili, che attualmente si trovano nelle prigioni e nei campi in Russia. Due giorni fa si è appreso che la giornalista ucraina Viktoriia Roschyna è morta in prigionia in Russia. Per chi conosceva Viktoriia, la sua morte è stato un duro colpo. E molti altri giornalisti, personaggi pubblici, leader di comunità dei territori occupati, assieme alle persone comuni catturate durante l'occupazione russa, rimangono prigionieri in Russia. La questione del ritorno a casa di queste persone dalla prigionia è stata una delle questioni principali affrantate durante l’incontro con Papa Francesco. "Contiamo sull'aiuto della Santa Sede per il ritorno a casa degli ucraini catturati dalla Russia" ha detto il presidente Zelenskyy al Papa.

La Russia è davvero diversa?

Il poster "Who Aids?" fu pubblicato nel 1940 su Punch Magazine , facendo riferimento all'invasione sovietica della Finlandia, nota anche come Guerra d'Inverno , iniziata il 30 novembre 1939. Vale la pena ricordare come tutto ebbe inizio. I sovietici fecero una serie di richieste. Tra l'altro, pretesero che la Finlandia dovesse cedere una parte significativa del territorio di confine in cambio di terre altrove. La scusa? "Motivi di sicurezza". In particolare, la protezione di Leningrado, che si trovava a soli 32 km dal confine finlandese.  Vi ricorda qualcosa? Oggi, la Russia sta usando la stessa vecchia narrativa di Stalin. "Nessuna espansione della NATO - dice Putin - perché ci sentiamo minacciati", il tutto mentre continuano a invadere altre nazioni.  "Non bombardate le nostre basi aeree perché ci sentiamo minacciati". Eppure sono loro a bombardare incessantemente altre nazioni sovrane. Quando la Finlandia rifiutò, i sovietici la in

Capo dell'MI5: i servizi segreti russi si preparano a provocare il caos nelle strade della Gran Bretagna

Il capo del servizio di controspionaggio britannico MI5, Ken McCallum, ha affermato che le agenzie di intelligence russe si sono prefissate l'obiettivo di provocare "caos nelle strade della Gran Bretagna e dell'Europa" e ha osservato che il Regno Unito si trova ora ad affrontare la minaccia più complessa e multi-livello nella sua storia a causa delle azioni di paesi come Russia e Iran, nonché di organizzazioni terroristiche. Martedì il capo dell'MI5 è intervenuto a una riunione del centro operativo antiterrorismo a Londra. Le tesi del suo discorso sono presentate dalla BBC. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, ha detto McCallum, più di 750 diplomatici russi sono stati espulsi dall’Europa, molti dei quali, secondo lui, erano spie. Ciò, ha affermato, ha indebolito le capacità dei servizi segreti russi, che ora sono costretti a rivolgersi a rappresentanti di ambienti criminali e cittadini di Paesi terzi per commettere “incendi dolosi, sabotaggi e molto altr

APCE: Quasi 66mila ucraini risultano prigionieri o dispersi

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), in una risoluzione sulla situazione in Ucraina, ha indicato che al 18 settembre 2024, 65.956 militari e civili ucraini risultano dispersi o catturati. Allo stesso tempo, l'APCE rileva che quasi 51mila di loro sono considerati dispersi sulla base di dati verificati. “In realtà, il numero è molto più alto”, afferma il documento. L’APCE rileva che tra coloro che erano stati precedentemente rilasciati dalla prigionia russa, un terzo era ancora considerato disperso, “perché la Federazione Russa non ha fornito informazioni tempestive sulla loro sorte, contrariamente ai suoi obblighi internazionali”. I deputati europei hanno sottolineato che, adottando la risoluzione, vorrebbero diventare “la voce dei prigionieri di guerra e dei civili detenuti in Russia o nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina”. Allo stesso tempo, l’APCE è scioccata dalle conclusioni delle organizzazioni internazionali che hanno fornito prove d

Il governo lituano ha inviato materiale al procuratore della CPI sui crimini del regime di Lukashenko contro i bielorussi

Il governo lituano ha ufficialmente inviato all'Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale (CPI) dell'Aia i materiali sui crimini commessi dalle autorità bielorusse contro i cittadini di questo Paese.  "Poiché i crimini rilevanti sono stati commessi sia sul territorio della Bielorussia che sul territorio dei Paesi parti dello Statuto di Roma, la Corte penale internazionale ha potenzialmente giurisdizione", ha affermato il capo del gabinetto transitorio congiunto, Svetlana Tikhanovskaya. I materiali sono stati raccolti dagli esperti dell'Associazione popolare anti-crisi (NAU), dopodiché li hanno consegnati alle autorità lituane. La parte lituana, dopo aver studiato i documenti forniti, è giunta alla conclusione che ci sono motivi sufficienti per ritenere che Alexander Lukashenko e altri rappresentanti della leadership politico-militare della Bielorussia stiano commettendo crimini contro l'umanità. “La Lituania è diventata il primo Paese ad eserci

L'intelligenza artificiale ha "fatto rivivere" i classici ucraini

Questa è la storia ucraina che la Russia vuole cancellare. Si tratta di scrittori e poeti ucraini che hanno contribuito a costruire l'eredità ucraina. Questi i loro nomi: Lesya Ukrainka, Taras Shevchenko, Ivan Franko, Olena Bdzhilka.

Ecco a voi la "pace russa"

Ogni città distrutta dalla Russia è una ferita sanguinante nel cuore dell'Europa. Non ci può essere pace duratura in Europa se il suo vicino la fa franca commettendo crimini orribili come questi, affrontando solo l'impunità e l'appeasement. Nel video che condivido la città di Toretsk nella regione di Donetsk dopo il terrorismo russo. Il dolore che i russi hanno inflitto agli ucraini si farà sentire per generazioni.  Il male che hanno scatenato non sarà mai dimenticato. I reati che hanno commesso saranno puniti.

Cedere territori ucraini spianerebbe la strada al genocidio

Lasciare che la Russia mantenga parte dei territori ucraini significherebbe accettare il genocidio del popolo ucraino. Alcuni pensano che quando un Paese viene occupato, la popolazione che vive in quei luoghi possa continuare a vivere pacificamente sotto una bandiera diversa, limitandosi a pagare le tasse a un governo diverso. Non è così. Molto spesso la "pace" è seguita dal genocidio attuato da parte dell'occupante. Ci sono molti esempi al riguardo, ma uno fra tutti è particolarmente emblematico: quello dei Maori contro i Moriori. Ecco cosa accadde in estrema sintesi: una nave piena di guerrieri Maori raggiunse il remoto arcipelago delle Isole Chatham popolato dal pacifico popolo dei Moriori che, fino a quel momento, aveva vissuto senza guerra per secoli.  Invece di combattere, i Moriori lasciarono che i Maori occupassero i loro territori sperando che avrebbero potuto condividere pacificamente le risorse delle Isole Chatham. Il risultato? La maggior parte dei Moriori ven

Basta ipocrisie. Occorre rimuovere subito i limiti alla difesa dell'Ucraina

"In larga misura i russi sono stati in grado di controllare il discorso strategico, stabilendo per noi nuove regole di guerra, che non sono mai esistite prima. Ad esempio, quando si invade un altro Paese, l'intera guerra dovrebbe svolgersi sul territorio del Paese che è stato invaso... È completamente assurdo eppure in qualche modo è accettato negli Stati Uniti come normale". Lo ha recentemente affermato il professor Timothy Snyder, specializzato nella storia moderna dell'Europa centrale e orientale ed esperto dell'Olocausto. Snyder è professore di storia all'Università Yale e borsista permanente presso l'Institute for Human Sciences di Vienna. Ha scritto diversi libri, tra cui i best seller Bloodlands: Europe Between Hitler and Stalin e On Tyranny: Twenty Lessons from the Twentieth Century. Ha ragione il prof. Snyder e, finalmente l'Europa lo ha capito. Purtoppo in Italia c'è ancora chi ha sposato questa linea di pensiero che non trova alcun rifer

G7 della cultura a Napoli, al ministro ucraino la medaglia per i due anni di resistenza

Il ricavato della vendita andrà a sostenere le attività dell'ospedale pediatrico di Sevastopol, impegnato nella cura e nell'assistenza dei bambini ucraini colpiti dalla guerra. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso della sessione di apertura della Ministeriale G7, ha donato la medaglia "Due anni di resistenza ucraina" a Mykola Tochytskyi, Ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina.  “In due anni abbiamo perso 123 artisti,  questa non è solo occupazione del territorio, ma il tentativo di distruggere la cultura del nostro Paese” Prima di recarsi al concerto di Andrea Bocelli nel Teatro Grande di Pompei, i ministri e i rappresentanti dei dicasteri che stanno partecipando ai lavori del G7 della Cultura nel parco archeologico hanno visitato la casa Praedia di Giulia Felice, la casa della Venere in conchiglia e la casa di Octavio quartio. Molti non c'erano mai stati e la visita, secondo il poco che è trapelato, è stata &q

Accadde ottantacinque anni fa

  In questo giorno, il 17 settembre 1939, la Russia invase la Polonia, 16 giorni dopo che i nazisti avevano fatto lo stesso. Il tutto in conformità con il protocollo segreto del Patto Molotov-Ribbentrop.  Stalin è stato il più grande collaboratore dei nazisti. Un'eredità che i russi continuano ancora oggi.

Liberati ostaggi ucraini in cambio di prigionieri

Lenie Umerova è stata presa in ostaggio dalla Russia quando si è recata nella Crimea occupata dai russi per prendersi cura del padre malato. Ora questa ragazza è stata restituita all'Ucraina insieme ad altre 48 persone, nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Si tratta di civili che Mosca ha preso in ostaggio per poterli scambiare con soldati e agenti. Lenie non è un soldato, un agente straniero, una ribelle. È una figlia, che è tornata in una zona di guerra per prendersi cura del padre malato. Ma agli occupanti russi tutto questo non interessa. Per loro lei, come altri civili, è solo "merce" di scambio. La Russia è una nazione malata. #HumanRights  #Ethics #StandWithUkraine

“Russia non è nemica”, i cartelloni in Italia diventano un caso per Cnn

“La Russia non è nostra nemica”. I manifesti che compaiono in Italia, in diverse città, diventano una notizia per i media internazionali. La Cnn accende i riflettori sui ‘billboard’ che auspicano il riavvicinamento tra Russia e Italia. Roma sostiene l’Ucraina nella guerra innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin oltre 900 giorni fa. I manifesti sollecitano un’inversione di rotta. Una mano con i colori della bandiera italiana stringe una mano con i colori del vessillo russo. Sotto, il messaggio: ‘Basta soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la pace e ripudiamo la guerra (articolo 11 della Costituzione)’, si legge.  La Cnn dedica ampio spazio ai messaggi, che l’emittente americana definisce “pagati da associazioni create per protestare contro il lockdown durante il covid”. La notizia rimbalza anche in Ucraina e trova spazio tra le news diffuse dall’agenzia Unian.  I cartelloni, si fa notare, sono comparsi prima in alcune città del Nord, poi anche a Roma. Qui sono stat

Regole assurde che vanno rimosse subito

Mentre gli Stati Uniti continuano a vietare all'Ucraina di contrattaccare, la Russia bombarda le città e uccide i civili. La tattica più comune utilizzata dai russi è quella di avvicinare gli aerei al confine ucraino e sparare missili e lanciare bombe plananti. Quando ciò accade, il tempo di reazione è molto breve, soprattutto per le bombe guidate. Quindi, le persone vengono uccise. Bambini, donne, anziani. L'unico modo per fermare tutto questo è abbattere gli aerei russi sul territorio russo, colpendo gli aeroporti russi. Immaginate se questa regola fosse stata imposta durante la Seconda Guerra Mondiale. Come se gli Stati Uniti avessero detto al Regno Unito di usare le armi fornite e gli aiuti solo contro le forze tedesche presenti all'interno della Gran Bretagna. Ma questo è esattamente ciò che sta accadendo oggi, poiché l'amministrazione statunitense vieta all'Ucraina di utilizzare armi occidentali sul territorio russo.

Mosca inserisce Stefania Battistini tra i ricercati

Le autorità russe hanno inserito nell'elenco delle persone ricercate la giornalista della Rai Stefania Battistini , insieme ad altri reporter occidentali, per essere entrati illegalmente nell'oblast russo di Kursk: lo ha reso noto il ministero degli Affari Interni di Mosca La Russia ha dichiarato persona ricercata l'inviata del servizio pubblico italiano Rai Stefania Battistini, accusata di essere entrata illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Lo ha riferito giovedì l'agenzia di stampa russa Tass citando il database del ministero degli Affari Interni di Mosca. In una nota la Rai ha definito la decisione "un atto di violazione della libertà d'informazione". In risposta all'inserimento di Battistini nella lista dei ricercati il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov . "Ho fatto convocare alla Farne

Incontro Meloni - Zelenskyy a Cernobbio

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi un incontro bilaterale con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.  I due leader hanno discusso degli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e delle più immediate necessità dell’Ucraina in vista dell’inverno e a fronte dei continui attacchi russi contro la popolazione civile e contro le infrastrutture critiche.  Il Presidente del Consiglio ha ribadito la centralità del sostegno all’Ucraina nell’agenda della Presidenza italiana del G7 e il continuo impegno a favore della legittima difesa dell’Ucraina e di una pace giusta e duratura.  Particolare attenzione è stata dedicata, infine, al tema della ricostruzione, anche in vista dello svolgimento nel 2025 in Italia della prossima Ukraine Recovery Conference.

Cernobbio: "Abbiamo agito nel Kursk per evitare l'avanzata russa nel nord. L'Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione

L'Ucraina ha deciso di agire con un'operazione offensiva nella regione russa di Kursk "per prevenire un'offensiva russa nel nord del Paese". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "Dovevamo essere rapidi", ha aggiunto. "L'Ucraina vuole essere sicura e la sicurezza è quella che noi vogliamo per poi avere l'indipendenza e l'autonomia per tutto il nostro popolo. E qui a margine incontrerò la premier Meloni e altri rappresentanti di imprese italiane. Sono fiducioso che insieme riusciremo a raggiungere importanti obiettivi per proteggere la vita in Ucraina", ha detto il presidente  Zelenskyy. "L'Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione, stiamo preparando una conferenza in Italia per l'anno prossimo incentrata sulla ricostruzione. Sarà interessante ascoltare le idee delle vostre imprese quindi essere insieme, imprese italiane e ucraine per arrivare ad aiutarsi a vice

Gli attacchi russi in Ucraina ad agosto

Questo agosto, quasi ogni giorno, abbiamo letto notizie di attacchi della Russia contro una città, un paese o un villaggio in Ucraina. Ma dietro ognuna di queste atrocità si nasconde una tragedia personale: non solo una casa distrutta, ma la vita rovinata di qualcuno. Quando le capacità a lungo raggio dell'Ucraina, la capacità di colpire i legittimi obiettivi militari della Russia, non avranno limiti, questa guerra avrà certamente un limite.  Insieme, possiamo porvi fine in modo giusto, preservando il maggior numero possibile di vite. #LetUkraineStrike Back

Ezio Gamba, l’allenatore di Putin si candida alla presidenza della Federazione italiana di judo

Ezio Gamba, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, ha annunciato la sua decisione di lasciare la carica di coordinatore tecnico delle nazionali di judo della Russia.  Ha decido di candidarsi alla presidenza della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (Fijlkam). Gamba, che era stato ingaggiato dalla Russia nel 2008, ha portato il judo a Mosca a un livello di eccellenza senza precedenti. Sotto la sua guida, la Russia ha conquistato i suoi primi ori olimpici, trasformandosi in una delle potenze mondiali della disciplina. Il suo rapporto con la Russia era stato ulteriormente rafforzato dal presidente Vladimir Putin, che non solo lo aveva voluto come allenatore, ma gli aveva anche conferito il passaporto russo. Nel 2022, con l’inizio della guerra in Ucraina, Gamba si era dimesso dall’Unione Europea Judo con questa motivazione: “Non posso accettare che il mondo del judo si divida”. Ora, con la sua candidatura alla presidenza della Fijlkam, Gamba si propone di portare la

Massiccio attacco russo all’Ucraina. 15 regioni sono state danneggiate, ci sono morti e feriti

La mattina del 26 agosto, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina utilizzando droni d’attacco e vari tipi di missili. L'attacco ha portato a interruzioni di corrente in diverse regioni, tra cui Kyiv. Ci sono morti e feriti. Secondo le forze aeree dell’esercito ucraino, la Russia ha lanciato droni e bombardieri in tutta l’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha detto che si tratta di “più di un centinaio di missili di vario tipo e di un centinaio di Shahed”. Nella regione di Vinnytsia si sono udite almeno quattro esplosioni. Sono state segnalate esplosioni anche a Dnipro, Zaporizhzhia, Lviv, Khmelnytskyi e in numerose altre regioni, nonché nella città di Kyiv. Il primo ministro ucraino Denys Smyhal ha affermato che in totale 15 regioni del Paese sono state colpite dall'attacco russo, più della metà. Il presidente Zelenskyy ha ammesso che sono stati causati ingenti danni agli impianti energetici. Nell'attentato a Lutsk, nella regione di Volyn, una pe