Passa ai contenuti principali

25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il 25 novembre celebreremo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le donne. Una violenza che, come ha dichiarato il Presidente Mattarella, “scuote le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio”.

Vite strappate ai loro affetti e al loro futuro, brutalmente uccise. La morte, tuttavia, è lo stadio finale, il gesto estremo, di un percorso che distrugge ed annienta in ugual misura la ragazza, la donna, la madre e mi riferisco a episodi di sopraffazione e violenza non solo fisica ma anche psicologica, verbale, economica, allo stalking, a comportamenti possessivi, espressione di una visione sbagliata di ruoli e di stereotipi.

Riflettere sul significato profondo della giornata del 25 novembre è, dunque, molto importante.

Occorre lavorare tutti insieme, con determinazione, per sconfiggere i modelli comportamentali aggressivi e violenti; per sconfiggere pregiudizi che condizionano pensieri ed azioni; per sconfiggere la violenza insensata del singolo e quell’attitudine che accetta e normalizza la prevaricazione; per promuovere l’importanza di costruire legami sani e riconoscere il valore supremo della vita.

Bellissima la canzone di Tecla, dedicata a questo tema, di cui potete vedere qui il video.

Post popolari in questo blog

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. Trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati.  Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della loro lingua, della loro cultura. Un popolo invaso è la gioia trasformata in mest...

Export, l’Europa sotto l’ondata di merci cinesi respinte dagli Usa. I rischi per aziende e Bce

L’Europa rischia di diventare il nuovo terminale dell’ondata di merci cinesi respinte dagli Stati Uniti. Dopo l’inasprimento dei dazi deciso da Donald Trump, Pechino ha iniziato a dirottare parte della propria produzione verso l’Eurozona, dove le barriere commerciali restano più basse e la domanda di beni a basso costo è ancora sostenuta. L’effetto si sta già facendo sentire tra le aziende europee, costrette a fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita da parte di prodotti cinesi spesso sostenuti da ingenti sussidi pubblici e venduti a prezzi con cui i produttori locali difficilmente riescono a competere. La sovrapproduzione cinese, alimentata da una domanda interna debole e da politiche industriali espansive, cerca ora nuovi sbocchi in mercati aperti come quello europeo. Le conseguenze vanno oltre il semplice equilibrio commerciale. Un afflusso massiccio di prodotti cinesi nell’Eurozona potrebbe infatti contribuire a raffreddare ulteriormente l’inflazione, già in calo rispett...

Il lato oscuro del “low cost”: quando l’offerta nasconde rischi reali

Acquistare prodotti a prezzi stracciati su piattaforme di e-commerce come Temu può sembrare un affare , ma i consumatori europei devono fare attenzione. La piattaforma, arrivata in Europa e con oltre 90 milioni di utenti , è attualmente sotto indagine dalla Commissione Europea per la vendita di prodotti potenzialmente illegali o non sicuri , come giocattoli e dispositivi elettronici. L’indagine rientra nel Digital Services Act (DSA) e punta a verificare se Temu adotti misure adeguate per prevenire la diffusione di prodotti non conformi agli standard europei. Le sanzioni previste , in caso di violazioni confermate, potrebbero arrivare fino al 6% del fatturato mondiale annuo . Per spiegare come possa essere pericoloso rivolgersi a queste piattaforme abbiamo scelto un prodotto tra quelli venduti su Temu. Un esempio emblematico è rappresentato dallo smartphone DOOGEE N55PRO , proposto sulla piattaforma a meno di 100 euro, con caratteristiche tecniche interessanti come 16 GB di RAM, 256 G...