La Russia ha mandato bambini ucraini sottratti alle famiglie durante l'occupazione in centri estivi in Corea del Nord per essere rieducati. La denuncia è del difensore civico per i diritti umani in Ucraina, Dimitro Lubinets.
Lubinets ha raccolto testimonianze con il Centro regionale per i diritti umani in Ucraina, un'associazione di avvocati attivisti nata a Sevastopol dopo l'occupazione della Crimea.
Dai documenti emerge una rete di 165 centri campi di rieducazione dove i bambini ucraini, secondo i dati raccolti da Kiev e condivisi con I'UNHCR, sarebbero rieducati. Sono circa 20.000 i minori sottratti alle famiglie ucraine durante l'avanzata russa. Di questi solo 1.600 sono tornati all'abbraccio delle loro famiglie. I centri sono stati localizzati in territorio ucraino occupato, in Bielorussia e in Russia e ora dalle testimonianze raccolte anche in Corea del Nord.
