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Il governo lituano ha inviato materiale al procuratore della CPI sui crimini del regime di Lukashenko contro i bielorussi

Il governo lituano ha ufficialmente inviato all'Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale (CPI) dell'Aia i materiali sui crimini commessi dalle autorità bielorusse contro i cittadini di questo Paese.  "Poiché i crimini rilevanti sono stati commessi sia sul territorio della Bielorussia che sul territorio dei Paesi parti dello Statuto di Roma, la Corte penale internazionale ha potenzialmente giurisdizione", ha affermato il capo del gabinetto transitorio congiunto, Svetlana Tikhanovskaya. I materiali sono stati raccolti dagli esperti dell'Associazione popolare anti-crisi (NAU), dopodiché li hanno consegnati alle autorità lituane. La parte lituana, dopo aver studiato i documenti forniti, è giunta alla conclusione che ci sono motivi sufficienti per ritenere che Alexander Lukashenko e altri rappresentanti della leadership politico-militare della Bielorussia stiano commettendo crimini contro l'umanità. “La Lituania è diventata il primo Paese ad eserci

L'intelligenza artificiale ha "fatto rivivere" i classici ucraini

Questa è la storia ucraina che la Russia vuole cancellare. Si tratta di scrittori e poeti ucraini che hanno contribuito a costruire l'eredità ucraina. Questi i loro nomi: Lesya Ukrainka, Taras Shevchenko, Ivan Franko, Olena Bdzhilka.

Ecco a voi la "pace russa"

Ogni città distrutta dalla Russia è una ferita sanguinante nel cuore dell'Europa. Non ci può essere pace duratura in Europa se il suo vicino la fa franca commettendo crimini orribili come questi, affrontando solo l'impunità e l'appeasement. Nel video che condivido la città di Toretsk nella regione di Donetsk dopo il terrorismo russo. Il dolore che i russi hanno inflitto agli ucraini si farà sentire per generazioni.  Il male che hanno scatenato non sarà mai dimenticato. I reati che hanno commesso saranno puniti.

Cedere territori ucraini spianerebbe la strada al genocidio

Lasciare che la Russia mantenga parte dei territori ucraini significherebbe accettare il genocidio del popolo ucraino. Alcuni pensano che quando un Paese viene occupato, la popolazione che vive in quei luoghi possa continuare a vivere pacificamente sotto una bandiera diversa, limitandosi a pagare le tasse a un governo diverso. Non è così. Molto spesso la "pace" è seguita dal genocidio attuato da parte dell'occupante. Ci sono molti esempi al riguardo, ma uno fra tutti è particolarmente emblematico: quello dei Maori contro i Moriori. Ecco cosa accadde in estrema sintesi: una nave piena di guerrieri Maori raggiunse il remoto arcipelago delle Isole Chatham popolato dal pacifico popolo dei Moriori che, fino a quel momento, aveva vissuto senza guerra per secoli.  Invece di combattere, i Moriori lasciarono che i Maori occupassero i loro territori sperando che avrebbero potuto condividere pacificamente le risorse delle Isole Chatham. Il risultato? La maggior parte dei Moriori ven

Basta ipocrisie. Occorre rimuovere subito i limiti alla difesa dell'Ucraina

"In larga misura i russi sono stati in grado di controllare il discorso strategico, stabilendo per noi nuove regole di guerra, che non sono mai esistite prima. Ad esempio, quando si invade un altro Paese, l'intera guerra dovrebbe svolgersi sul territorio del Paese che è stato invaso... È completamente assurdo eppure in qualche modo è accettato negli Stati Uniti come normale". Lo ha recentemente affermato il professor Timothy Snyder, specializzato nella storia moderna dell'Europa centrale e orientale ed esperto dell'Olocausto. Snyder è professore di storia all'Università Yale e borsista permanente presso l'Institute for Human Sciences di Vienna. Ha scritto diversi libri, tra cui i best seller Bloodlands: Europe Between Hitler and Stalin e On Tyranny: Twenty Lessons from the Twentieth Century. Ha ragione il prof. Snyder e, finalmente l'Europa lo ha capito. Purtoppo in Italia c'è ancora chi ha sposato questa linea di pensiero che non trova alcun rifer

G7 della cultura a Napoli, al ministro ucraino la medaglia per i due anni di resistenza

Il ricavato della vendita andrà a sostenere le attività dell'ospedale pediatrico di Sevastopol, impegnato nella cura e nell'assistenza dei bambini ucraini colpiti dalla guerra. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso della sessione di apertura della Ministeriale G7, ha donato la medaglia "Due anni di resistenza ucraina" a Mykola Tochytskyi, Ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina.  “In due anni abbiamo perso 123 artisti,  questa non è solo occupazione del territorio, ma il tentativo di distruggere la cultura del nostro Paese” Prima di recarsi al concerto di Andrea Bocelli nel Teatro Grande di Pompei, i ministri e i rappresentanti dei dicasteri che stanno partecipando ai lavori del G7 della Cultura nel parco archeologico hanno visitato la casa Praedia di Giulia Felice, la casa della Venere in conchiglia e la casa di Octavio quartio. Molti non c'erano mai stati e la visita, secondo il poco che è trapelato, è stata &q

Accadde ottantacinque anni fa

  In questo giorno, il 17 settembre 1939, la Russia invase la Polonia, 16 giorni dopo che i nazisti avevano fatto lo stesso. Il tutto in conformità con il protocollo segreto del Patto Molotov-Ribbentrop.  Stalin è stato il più grande collaboratore dei nazisti. Un'eredità che i russi continuano ancora oggi.

Liberati ostaggi ucraini in cambio di prigionieri

Lenie Umerova è stata presa in ostaggio dalla Russia quando si è recata nella Crimea occupata dai russi per prendersi cura del padre malato. Ora questa ragazza è stata restituita all'Ucraina insieme ad altre 48 persone, nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Si tratta di civili che Mosca ha preso in ostaggio per poterli scambiare con soldati e agenti. Lenie non è un soldato, un agente straniero, una ribelle. È una figlia, che è tornata in una zona di guerra per prendersi cura del padre malato. Ma agli occupanti russi tutto questo non interessa. Per loro lei, come altri civili, è solo "merce" di scambio. La Russia è una nazione malata. #HumanRights  #Ethics #StandWithUkraine

“Russia non è nemica”, i cartelloni in Italia diventano un caso per Cnn

“La Russia non è nostra nemica”. I manifesti che compaiono in Italia, in diverse città, diventano una notizia per i media internazionali. La Cnn accende i riflettori sui ‘billboard’ che auspicano il riavvicinamento tra Russia e Italia. Roma sostiene l’Ucraina nella guerra innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin oltre 900 giorni fa. I manifesti sollecitano un’inversione di rotta. Una mano con i colori della bandiera italiana stringe una mano con i colori del vessillo russo. Sotto, il messaggio: ‘Basta soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la pace e ripudiamo la guerra (articolo 11 della Costituzione)’, si legge.  La Cnn dedica ampio spazio ai messaggi, che l’emittente americana definisce “pagati da associazioni create per protestare contro il lockdown durante il covid”. La notizia rimbalza anche in Ucraina e trova spazio tra le news diffuse dall’agenzia Unian.  I cartelloni, si fa notare, sono comparsi prima in alcune città del Nord, poi anche a Roma. Qui sono stat

Regole assurde che vanno rimosse subito

Mentre gli Stati Uniti continuano a vietare all'Ucraina di contrattaccare, la Russia bombarda le città e uccide i civili. La tattica più comune utilizzata dai russi è quella di avvicinare gli aerei al confine ucraino e sparare missili e lanciare bombe plananti. Quando ciò accade, il tempo di reazione è molto breve, soprattutto per le bombe guidate. Quindi, le persone vengono uccise. Bambini, donne, anziani. L'unico modo per fermare tutto questo è abbattere gli aerei russi sul territorio russo, colpendo gli aeroporti russi. Immaginate se questa regola fosse stata imposta durante la Seconda Guerra Mondiale. Come se gli Stati Uniti avessero detto al Regno Unito di usare le armi fornite e gli aiuti solo contro le forze tedesche presenti all'interno della Gran Bretagna. Ma questo è esattamente ciò che sta accadendo oggi, poiché l'amministrazione statunitense vieta all'Ucraina di utilizzare armi occidentali sul territorio russo.

Mosca inserisce Stefania Battistini tra i ricercati

Le autorità russe hanno inserito nell'elenco delle persone ricercate la giornalista della Rai Stefania Battistini , insieme ad altri reporter occidentali, per essere entrati illegalmente nell'oblast russo di Kursk: lo ha reso noto il ministero degli Affari Interni di Mosca La Russia ha dichiarato persona ricercata l'inviata del servizio pubblico italiano Rai Stefania Battistini, accusata di essere entrata illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Lo ha riferito giovedì l'agenzia di stampa russa Tass citando il database del ministero degli Affari Interni di Mosca. In una nota la Rai ha definito la decisione "un atto di violazione della libertà d'informazione". In risposta all'inserimento di Battistini nella lista dei ricercati il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov . "Ho fatto convocare alla Farne

Incontro Meloni - Zelenskyy a Cernobbio

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi un incontro bilaterale con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.  I due leader hanno discusso degli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e delle più immediate necessità dell’Ucraina in vista dell’inverno e a fronte dei continui attacchi russi contro la popolazione civile e contro le infrastrutture critiche.  Il Presidente del Consiglio ha ribadito la centralità del sostegno all’Ucraina nell’agenda della Presidenza italiana del G7 e il continuo impegno a favore della legittima difesa dell’Ucraina e di una pace giusta e duratura.  Particolare attenzione è stata dedicata, infine, al tema della ricostruzione, anche in vista dello svolgimento nel 2025 in Italia della prossima Ukraine Recovery Conference.

Cernobbio: "Abbiamo agito nel Kursk per evitare l'avanzata russa nel nord. L'Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione

L'Ucraina ha deciso di agire con un'operazione offensiva nella regione russa di Kursk "per prevenire un'offensiva russa nel nord del Paese". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "Dovevamo essere rapidi", ha aggiunto. "L'Ucraina vuole essere sicura e la sicurezza è quella che noi vogliamo per poi avere l'indipendenza e l'autonomia per tutto il nostro popolo. E qui a margine incontrerò la premier Meloni e altri rappresentanti di imprese italiane. Sono fiducioso che insieme riusciremo a raggiungere importanti obiettivi per proteggere la vita in Ucraina", ha detto il presidente  Zelenskyy. "L'Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione, stiamo preparando una conferenza in Italia per l'anno prossimo incentrata sulla ricostruzione. Sarà interessante ascoltare le idee delle vostre imprese quindi essere insieme, imprese italiane e ucraine per arrivare ad aiutarsi a vice

Gli attacchi russi in Ucraina ad agosto

Questo agosto, quasi ogni giorno, abbiamo letto notizie di attacchi della Russia contro una città, un paese o un villaggio in Ucraina. Ma dietro ognuna di queste atrocità si nasconde una tragedia personale: non solo una casa distrutta, ma la vita rovinata di qualcuno. Quando le capacità a lungo raggio dell'Ucraina, la capacità di colpire i legittimi obiettivi militari della Russia, non avranno limiti, questa guerra avrà certamente un limite.  Insieme, possiamo porvi fine in modo giusto, preservando il maggior numero possibile di vite. #LetUkraineStrike Back

Ezio Gamba, l’allenatore di Putin si candida alla presidenza della Federazione italiana di judo

Ezio Gamba, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, ha annunciato la sua decisione di lasciare la carica di coordinatore tecnico delle nazionali di judo della Russia.  Ha decido di candidarsi alla presidenza della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (Fijlkam). Gamba, che era stato ingaggiato dalla Russia nel 2008, ha portato il judo a Mosca a un livello di eccellenza senza precedenti. Sotto la sua guida, la Russia ha conquistato i suoi primi ori olimpici, trasformandosi in una delle potenze mondiali della disciplina. Il suo rapporto con la Russia era stato ulteriormente rafforzato dal presidente Vladimir Putin, che non solo lo aveva voluto come allenatore, ma gli aveva anche conferito il passaporto russo. Nel 2022, con l’inizio della guerra in Ucraina, Gamba si era dimesso dall’Unione Europea Judo con questa motivazione: “Non posso accettare che il mondo del judo si divida”. Ora, con la sua candidatura alla presidenza della Fijlkam, Gamba si propone di portare la

Massiccio attacco russo all’Ucraina. 15 regioni sono state danneggiate, ci sono morti e feriti

La mattina del 26 agosto, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina utilizzando droni d’attacco e vari tipi di missili. L'attacco ha portato a interruzioni di corrente in diverse regioni, tra cui Kyiv. Ci sono morti e feriti. Secondo le forze aeree dell’esercito ucraino, la Russia ha lanciato droni e bombardieri in tutta l’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha detto che si tratta di “più di un centinaio di missili di vario tipo e di un centinaio di Shahed”. Nella regione di Vinnytsia si sono udite almeno quattro esplosioni. Sono state segnalate esplosioni anche a Dnipro, Zaporizhzhia, Lviv, Khmelnytskyi e in numerose altre regioni, nonché nella città di Kyiv. Il primo ministro ucraino Denys Smyhal ha affermato che in totale 15 regioni del Paese sono state colpite dall'attacco russo, più della metà. Il presidente Zelenskyy ha ammesso che sono stati causati ingenti danni agli impianti energetici. Nell'attentato a Lutsk, nella regione di Volyn, una pe

Palyanytsia: nuovo drone a reazione prodotto in Ucraina

"Palyanytsia" è un nuovo drone a reazione prodotto in Ucraina. Si tratta fondamentalmente di un incrocio tra un drone a lungo raggio e un missile da crociera.  A proposito, "Palyanytsia" è una delle parole ucraine che i russi non riescono a pronunciare.

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai

Quattro dirigenti italiani sono stati sanzionati dagli Stati Uniti per i loro affari con la Russia

Le aziende coinvolte si occupano di dispositivi tecnologici e telecomunicazioni, e sono comprese in un elenco di 400 imprese accusate di aggirare i divieti commerciali. Sono Flavio Graziottin, 81enne, socio unico e amministratore della società Idronaut ; Massimo Facchini, 53enne, amministratore unico dell’azienda Fagima Fresatrici ; Giulio Sfoglietti, 64 anni, romano, socio dell’azienda di telecomunicazioni Microlab ; Fulvio Salvatori, 58 anni, di Siena. Sono i primi quattro cittadini italiani e tra i primi europei a essere coinvolti nelle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. La principale conseguenza di queste sanzioni è il blocco delle esportazioni negli Stati Uniti e restrizioni agli scambi commerciali in dollari sul mercato mondiale.

24 agosto: Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina

Cari amici, oggi, 24 agosto, celebriamo il Giorno dell’Indipendenza dell'Ucraina . In questa data così ricca di significato, a causa della guerra di aggressione della Russia, rinnovo la mia stima e considerazione per la determinazione dell’Ucraina nella difesa della propria libertà ed indipendenza. La devastazione portata dall' invasione illegale e immorale della Russia continua a generare immense sofferenze per gli ucraini. Il suo impatto è un affronto a tutti coloro che apprezzano la pace, la stabilità e il diritto di una nazione a difendersi da coloro che minacciano questi valori. Sono orgoglioso di sostenere ogni giorno l’Ucraina affinché possa porre fine alla guerra alle sue condizioni . Adesso, e per tutto il tempo necessario, sarò al fianco dell’Ucraina a sostegno del suo popolo coraggioso e in difesa di un principio fondamentale: il diritto di ogni nazione sovrana alla sicurezza e a determinare il proprio futuro . Possa lo spirito del Giorno dell’Indipendenza sostener

Memorandum d'intesa tra ANAC e NABU

Alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Ucraina, Carlo Formosa , il Presidente dell'ANAC, Giuseppe Busia , e il Direttore del National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU), Semen Kryvonos , hanno firmato un Memorandum d'Intesa volto a intensificare la cooperazione nella lotta alla corruzione e nel rafforzamento della trasparenza amministrativa.  II Memorandum prevede una stretta collaborazione tra le due autorità attraverso lo scambio di best practices, esperienze e metodologie investigative. L'obiettivo comune è quello di migliorare l'efficacia delle misure anticorruzione, promuovendo al contempo la cultura della legalità e dell'integrità nei rispettivi paesi.  II Presidente dell'ANAC, Giuseppe Busia, ha sottolineato l'importanza di questa nuova fase di collaborazione: "Questa intesa rafforza il nostro impegno congiunto nel combattere la corruzione, un fenomeno che mina le fondamenta della democrazia e ostacola lo sviluppo economico. Co

Sostegno italiano alla ricostruzione energetica in Ucraina: incontro tra l'Ambasciatore Formosa e il CEO di Ukrhydroenergo Syrota

Nell'ambito dell'impegno dell'Italia per la ricostruzione e il rafforzamento delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, l' Ambasciatore Carlo Formosa ha incontrato il CEO dell'azienda Ukrhydroenergo, Ihor Syrota , per discutere del contributo italiano al ripristino delle infrastrutture idroelettriche colpite dagli attacchi missilistici russi.  Tra gli argomenti in agenda, il progetto congiunto tra l' Italia e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) per finanziare con 200 milioni di euro la riparazione delle centrali idroelettriche danneggiate.  "Il nostro sostegno all'Ucraina punta ad un impegno concreto per garantire la resilienza e la sicurezza energetica del Paese", ha sottolineato l'Ambasciatore Formosa.  "L'Italia è pronta a contribuire in modo decisivo alla ripresa delle capacità generative del settore idroelettrico ucraino, offrendo una spinta significativa alla ricostruzione complessiva del Paese&qu

L'agosto 2024 passerà alla storia come il mese in cui la Russia ha riscoperto la sacralità dei confini.

Mosca ora minaccia anche Ilario Piagnarelli

Solo pochi giorni fa Mosca, attraverso il ministero degli Affari Interni, aveva annunciato che intendeva avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani Stefania Battistini e Simone Traini, colpevoli di aver realizzato un reportage dalla città di Sudzha , nella regione di Kursk. Ora Mosca, ricordando che un procedimento penale per attraversamento illegale del confine è già stato aperto nei confronti dei due inviati della Rai, minaccia azioni analoghe nei confronti dell'altro eccellente corrispondete RAI, Ilario Piagnarelli che, dall'inizio dell'invasione su larga scala della Russia contro l'Ucraina, ha documentato le atrocità di cui si sono macchiati i soldati ed i paramilitari di Mosca.  "L'attività di rappresentanti di media occidentali in questo territorio è una prova del loro coinvolgimento diretto nell'attuazione di un'aggressione ibrida su larga scala contro la Russia", ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri russo, M

Lettonia: La "Casa di Mosca" a Riga sarà messa all'asta per 3,57 milioni di euro

A Riga è stata bandita un'asta con cui viene messo in vendita un edificio che in precedenza apparteneva alla cosiddetta Casa di Mosca . Il prezzo di partenza del fabbricato e del terreno è di 3,57 milioni di euro . Il ricavato servirà a sostenere l'Ucraina. L'asta è iniziata martedì 20 agosto e verrà chiusa il 19 settembre . Le persone che desiderano partecipare all'asta devono depositare un importo pari al 10% del prezzo a base d'asta dell'immobile sul conto corrente della banca VN-SEB entro il 9 settembre 2024 e inviare una domanda di partecipazione all'asta. La struttura deve essere pagata entro due settimane da parte dell'aggiudicatario. L'ambasciata russa in Lettonia ha protestato, definendo la nazionalizzazione della "Casa di Mosca" e la sua vendita un precedente estremamente pericoloso. L’ambasciata ha promesso che, indipendentemente dall’andamento dell’asta, la parte russa “userà gli strumenti giuridici internazionali a sua dispo

Incontro tra l'Ambasciatore d'Italia a Kyiv Formosa e il Procuratore Generale Kostin

L'Ambasciatore d'Italia a Kyiv, Carlo Formosa , ha incontrato oggi il Procuratore Generale d'Ucraina, Andrii Kostin , per un importante confronto sulla cooperazione bilaterale nel campo della giustizia.  Nel corso del dialogo, l'Ambasciatore Formosa ha ribadito il fermo sostegno dell'Italia alle riforme intraprese dall'Ucraina, evidenziando come un sistema giudiziario solido, trasparente e accessibile rappresenti la chiave per attrarre investimenti internazionali, indispensabili per favorire la ripresa economica e assicurare la stabilità a lungo termine del Paese.  L'incontro ha inoltre toccato lo sviluppo della Formula di Pace  proposta dal Presidente Zelenskyy , con particolare attenzione all'importante questione della giustizia internazionale.  In questo contesto, è stato riconosciuto il significativo impegno dell'Ucraina nel promuovere il pieno accertamento di responsabilità per i crimini internazionali commessi durante l'aggressione russa. 

I quattro Airbus che potrebbero finire in Russia

La Russia sta aggirando (nuovamente) le sanzioni occidentali? Non sarebbe una novità, nell'ambito dell'aviazione. Il caso specifico, come fosse la trama di un film, riguarda quattro aeroplani, una non meglio precisata compagnia africana e, appunto, Mosca. D'accordo, ma che cos'è successo? Piccolo passo indietro, per cominciare: Magic Air, giovane vettore del Gambia, possiede almeno quattro aeromobili di fabbricazione Airbus. È una delle poche, pochissime informazioni certe riguardanti questa compagnia. Che, per inciso, non ha ancora cominciato a volare. Sul proprio sito web, lanciato un anno fa, compare solo la scritta Coming Soon, come riferisce il portale specializzato aeroTELEGRAPH.  Magic Air, nello specifico, aveva ricevuto il suo primo aereo nell'ottobre del 2023: un Airbus A320 con quasi 19 anni alle spalle. Un mese più tardi, erano stati consegnati anche tre Airbus A330-200 con un'età media attorno ai 21 anni. Tutti e quattro gli aerei, fatto interessant

"La decisione ungherese mette a rischio i Paesi dell'area Schengen"

  I ministri di Danimarca , Estonia , Finlandia e Islanda si sono rivolti alla Commissione europea in merito all'ultima decisione di Budapest di estendere il sistema delle carte nazionali ai cittadini russi e bielorussi , semplificando cioè il loro ingresso in Ungheria e quindi nell' area Schengen .  Ciò costituisce un serio rischio per la sicurezza di altri Paesi, soprattutto alla luce dei continui attacchi ibridi della Russia sul suolo europeo.  Come sempre, gli Stati nordico-baltici sono dalla parte giusta della storia, senza paura di difendere la verità.

Media: “Mosca minaccia di avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai nel Kursk”

Stefania Battistini e Simone Traini, che hanno realizzato un reportage dalla città di Sudzha, rischiano un processo per “attraversamento illegale del confine di Stato”. Il ministero degli Affari Interni russo intenderebbe avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk . Il ministero degli Affari Interni russo intenderebbe avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk. Secondo alcune fonti citate da media indipedenti, si tratta di un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del Codice penale della Federazione Russa per “attraversamento illegale del confine di Stato”. Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero essere perseguiti penalmente. Un servizio dalla città di Sudzha è stato trasmesso dal canale italiano Tg1. Sono state mostrate le attrezzature danneggiate vicino al confine e si è parlato con i residenti rimasti in città. Sul s

L'FBI ha perquisito la proprietà del presentatore di Channel One Dimitri Simes

"L'FBI ha condotto un'attività di polizia autorizzata dal tribunale. Non abbiamo ulteriori commenti in quanto si tratta di una indagine in corso", ha detto la portavoce del Federal Bureau of Investigation , Samantha Shero. Mercoledì sera, due agenti presenti davanti al cancello della proprietà al 69 di Twin Post Lane, al largo di Hillsboro Road, circa 7 chilometri a nord di Flint Hill,  hanno confermato che l'FBI era sul posto. Un rotolo di nastro giallo della scena del crimine era a terra vicino al cancello. Un vicino ha detto che c'è stato un notevole viavai di forze dell'ordine dalla tenuta da martedì mattina. Gli agenti sono tornati di nuovo alla proprietà giovedì mattina. I registri del tribunale della contea di Rappahannock mostrano che la proprietà di 53 ettari è stata venduta a Dimitri K. Simes e sua moglie Anastasia R. Simes per 1,63 milioni di dollari nel luglio 2021. Dimitri Simes, 76 anni, è ben noto nel mondo diplomatico di Washington, DC.

Russia, Ksenia Karelina condannata a 12 anni per tradimento. Aveva donato 50 dollari a un’associazione pro-Ucraina

Cittadina russo-americana era stata arrestata il 27 gennaio. La 33enne è stata condannata dallo stesso giudice che si è occupato del caso Gershkovich. Usa: “Crudeltà vendicativa”. Condannata a 12 anni di carcere per aver donato 50 dollari a un’associazione caritatevole pro-Ucraina. E’ quanto accaduto a Ksenia Karelina cittadina russo-americana di 33 anni. Un tribunale di Ekaterinburg, in Russia, l’ha ritenuta colpevole di “tradimento”, con l'accusa di aver donato poco più di 50 dollari ad una fondazione caritatevole pro-ucraina . “La corte ha giudicato Ksenia Karelina colpevole di alto tradimento e l'ha condannata a 12 anni di carcere in un penitenziario”, è il verdetto della corte regionale di Sverdlovsk e Ekaterinburg, nella regione russa degli Urali. Per lei la pubblica accusa l'8 agosto aveva chiesto 15 anni. Karelina era in piedi nella gabbia di vetro degli imputati mentre veniva letto il verdetto, come si vede in un video pubblicato dal tribunale. Il giudice del suo

In guerra le vie del commercio sono infinite

L'embargo verso Mosca non funziona come dovrebbe: troppo spesso è la tecnologia occidentale a far funzionare i missili che colpiscono l'Ucraina. Questo servizio giornalistico, girato in Ucraina da Ilario Piagnarelli, lo evidenzia in modo chiaro. Tecnologia occidentale nei missili e nei droni di Mosca. Schede elettroniche di controllo, ottiche, perfino interi pezzi di motore.  Kyiv lo denuncia da tempo, ma gli alleati dell’Ucraina non sembrano in grado di impedire alla Russia di entrare in possesso della componentistica da essi prodotta.  La questione è complicata e chiama in causa il funzionamento del commercio internazionale. Avevo denunciato questa falla in due miei articoli di settembre e di maggio della scorso anno. Purtroppo non sembra essere cambiato molto dopo un anno.

La Germania indaga su un possibile sabotaggio dell'approvvigionamento idrico della base militare

Una base militare tedesca vicino all'aeroporto di Colonia è stata temporaneamente "isolata" e ai soldati è stato detto di non bere l'acqua del rubinetto mentre le autorità indagavano su un possibile sabotaggio, ha detto una fonte della sicurezza mercoledì. L'acqua della base, che ha 4.300 militari  e 1.200 impiegati civili , potrebbe essere stata contaminata dopo che qualcuno si è fatto strada, creando un buco nella recinzione, ha aggiunto la fonte, confermando un rapporto della rivista Der   Spiegel . La base è stata riaperta nel pomeriggio, ma il divieto di bere l'acqua del rubinetto è stato mantenuto come misura precauzionale in attesa del risultato dei test, ha detto la fonte. La base di Colonia-Wahn ospita la flotta di aerei militari utilizzati per i viaggi dal cancelliere Olaf Scholz e dai suoi ministri. La vicina base NATO nella località di Geilenkirchen, che ospita la flotta di aerei di sorveglianza AWACS delle alleanze, ha alzato il livello di sicur

FT: La marina russa addestrata a colpire siti all'interno dell'Europa con missili a capacità nucleare

Secondo documenti segreti visionati dal Financial Times, la Russia ha addestrato la sua marina a colpire siti nel cuore dell'Europa con missili a testata nucleare, in un potenziale conflitto con la NATO. In una presentazione per gli ufficiali, precedente all'invasione su vasta scala dell'Ucraina, sono illustrate in dettaglio le mappe di obiettivi lontani come la costa occidentale della Francia e Barrow-in-Furness nel Regno Unito. Il FT aveva già riferito in precedenza che, partendo dallo stesso archivio di 29 file segreti militari russi, Mosca aveva provato a usare armi nucleari tattiche nelle prime fasi di un conflitto con una delle principali potenze mondiali. Le ultime rivelazioni mostrano come la Russia immaginasse un conflitto con l'Occidente che si estendesse ben oltre la sua immediata frontiera Nato, pianificando una serie di attacchi travolgenti in tutta l'Europa occidentale. I documenti sono stati mostrati al FT da fonti occidentali. I file, redatti tra il

Kursk: mito della grandezza militare russa spazzato via, come 24 anni fa

Il 12 agosto 2000, il sottomarino atomico che portava il nome della città nel Sud-Ovest della Russia era affondato dopo l’esplosione di un siluro difettoso sparato durante un’esercitazione nel mare di Barents. Tutti i 118 uomini a bordo morirono, la maggioranza sul colpo, una trentina dopo aver atteso invano i soccorsi. Gli ammiragli della marina militare prima avevano negato l’incidente, poi avevano dichiarato che era stato causato da una collisione con un sommergibile americano, infine annunciarono che non c’erano sopravvissuti e che non era possibile raggiungere il sottomarino. Vladimir Putin, all’epoca neo presidente che volava nei sondaggi, venne informato solo dopo qualche giorno, e decise di non interrompere le vacanze sul Mar Nero. Solo dopo una settimana di indignazione - all’epoca la Russia possedeva ancora una stampa e una televisione relativamente liberi - il capo del Cremlino accettò l’assistenza occidentale rifiutata dai suoi militari: i sommozzatori norvegesi raggiunsero