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Quattro dirigenti italiani sono stati sanzionati dagli Stati Uniti per i loro affari con la Russia

Le aziende coinvolte si occupano di dispositivi tecnologici e telecomunicazioni, e sono comprese in un elenco di 400 imprese accusate di aggirare i divieti commerciali.

Sono Flavio Graziottin, 81enne, socio unico e amministratore della società Idronaut; Massimo Facchini, 53enne, amministratore unico dell’azienda Fagima Fresatrici; Giulio Sfoglietti, 64 anni, romano, socio dell’azienda di telecomunicazioni Microlab; Fulvio Salvatori, 58 anni, di Siena. Sono i primi quattro cittadini italiani e tra i primi europei a essere coinvolti nelle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. La principale conseguenza di queste sanzioni è il blocco delle esportazioni negli Stati Uniti e restrizioni agli scambi commerciali in dollari sul mercato mondiale.

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