"In larga misura i russi sono stati in grado di controllare il discorso strategico, stabilendo per noi nuove regole di guerra, che non sono mai esistite prima. Ad esempio, quando si invade un altro Paese, l'intera guerra dovrebbe svolgersi sul territorio del Paese che è stato invaso... È completamente assurdo eppure in qualche modo è accettato negli Stati Uniti come normale".
Lo ha recentemente affermato il professor Timothy Snyder, specializzato nella storia moderna dell'Europa centrale e orientale ed esperto dell'Olocausto. Snyder è professore di storia all'Università Yale e borsista permanente presso l'Institute for Human Sciences di Vienna. Ha scritto diversi libri, tra cui i best seller Bloodlands: Europe Between Hitler and Stalin e On Tyranny: Twenty Lessons from the Twentieth Century.
Ha ragione il prof. Snyder e, finalmente l'Europa lo ha capito. Purtoppo in Italia c'è ancora chi ha sposato questa linea di pensiero che non trova alcun riferimento giuridico nel Diritto Internazionale. È ora di rendersi conto che è sbagliato e rimuovere limiti all'uso delle armi fornite all'Ucraina, così da permetterle di difendersi pienamente.