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Russia, Ksenia Karelina condannata a 12 anni per tradimento. Aveva donato 50 dollari a un’associazione pro-Ucraina



Cittadina russo-americana era stata arrestata il 27 gennaio. La 33enne è stata condannata dallo stesso giudice che si è occupato del caso Gershkovich. Usa: “Crudeltà vendicativa”.
Condannata a 12 anni di carcere per aver donato 50 dollari a un’associazione caritatevole pro-Ucraina. E’ quanto accaduto a Ksenia Karelina cittadina russo-americana di 33 anni. Un tribunale di Ekaterinburg, in Russia, l’ha ritenuta colpevole di “tradimento”, con l'accusa di aver donato poco più di 50 dollari ad una fondazione caritatevole pro-ucraina. “La corte ha giudicato Ksenia Karelina colpevole di alto tradimento e l'ha condannata a 12 anni di carcere in un penitenziario”, è il verdetto della corte regionale di Sverdlovsk e Ekaterinburg, nella regione russa degli Urali. Per lei la pubblica accusa l'8 agosto aveva chiesto 15 anni.

Karelina era in piedi nella gabbia di vetro degli imputati mentre veniva letto il verdetto, come si vede in un video pubblicato dal tribunale. Il giudice del suo processo, Andrei Mineev, è lo stesso che si è occupato del caso del giornalista americano del Wall Street Jorunal, Evan Gershkovich, accusato di spionaggio e liberato poche settimane fa in un maxi scambio di detenuti tra Russia e Occidente.
La donna aveva donato poco più di 50 dollari all'ente di beneficenza con sede a New York "Razom for Ukraine" poco dopo che la Russia aveva lanciato la sua offensiva militare su vasta scala nel febbraio 2022, come riferito dai famigliari.

Il servizio di sicurezza russo, Fsb, l'ha accusata di aver raccolto denaro poi "utilizzato per acquistare forniture mediche tattiche, equipaggiamento, armi e munizioni per le forze armate ucraine".

La donna si è dichiarata colpevole delle accuse durante un'udienza la scorsa settimana, hanno affermato i media statali russi. Washington ha accusato Mosca di arrestare suoi cittadini con accuse infondate per usarle come merce di scambio per garantire il rilascio di russi condannati all'estero. 
Ieri, un uomo americano accusato di violenza contro un agente delle forze dell'ordine russo a Mosca è stato condannato a 15 giorni di custodia per "teppismo".

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