Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Niente estradizione per il nemico di Putin arrestato in Alto Adige

I giudici di Trento dicono no a Putin. Negata l’estradizione in Russia di Alexander Rubtsov, capo del colosso aeronautico Ilyushin: “Rischia la tortura”. Il ricco oligarca da anni in aperto contrasto con Putin ha lo status di rifugiato in Lettonia ed è accusato di una presunta frode legata a due auto aziendali. Il Ministro Nordio ha dato ordine di liberare tutti i cittadini inseguiti da mandati di arresto di Mosca “Nel suo Paese corre il rischio di subire trattamenti inumani: no all’estradizione”. Uno dei manager più importanti della Russia, Alexander Rubtsov, 65 anni, amministratore delegato del colosso aeronautico Ilyushin, ma oggi inserito nella cerchia sempre più ampia dei nemici di Putin è stato rimesso in libertà dalla Corte di appello di Trento poche ore dopo che la polizia lo aveva arrestato a Bolzano. Il manager era risultato, in seguito ad un controllo, destinatario di un mandato internazionale di arresto emesso dalla Corte Babushkinskiy di Mosca. Ma l’accusa di frode relativ

Come sta Vittorio Emanuele Parsi ricoverato a Treviso? "Forza professore, c’è tanto da fare"

È giunto in Veneto per presentare il suo libro “Madre Patria“. È stato portato in ospedale e operato d’urgenza. “Forza professore, c’è ancora tanto da fare". "Ehi, Vittorio non fare scherzi". In tanti stanno scrivendo in queste ore sul profilo di Vittorio Emanuele Parsi, 62 anni, professore di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Il politologo, che si divide tra Milano e Roma, si è sentito male mentre si trovava a Cortina d’Ampezzo con la famiglia. È stato operato d’urgenza per un problema cardiovascolare all’ospedale Treviso, dov’è ricoverato in gravissimi condizioni. La prognosi, fino a ieri sera, non è stata sciolta. Le sue condizioni sarebbero ancora molto gravi. Tra i più noti esperti di relazioni internazionali, spesso ospite di trasmissioni televisive di attualità che hanno reso famoso e riconoscibile al grande pubblico il suo volto, è autore di decine di libri, saggi e pubblicazioni tra cui l’ultima fatica, “Madre Patria”, che avrebbe dovu

La Russia attacca l’Ucraina con missili e droni. Ci sono vittime

L’esercito russo ha attaccato l’Ucraina con missili e droni il 29 dicembre.  Kharkiv, secondo i dati preliminari del sindaco della città Igor Terekhov, è stata colpita dai missili S-300 e X-22. Secondo lui in città sono stati registrati almeno 12 colpi tra la notte e la mattina. Secondo il capo dell'amministrazione regionale di Kharkov, Oleg Sinegubov, un uomo è morto a causa dei bombardamenti in città. 11 persone sono rimaste ferite. Ci sono stati problemi con la fornitura di elettricità per i trasporti. Una persona è stata uccisa, 17 persone sono rimaste ferite, 14 di loro sono state ricoverate in ospedale. I lavori di salvataggio continuano: le persone potrebbero rimanere sotto le macerie del magazzino. A Kyiv una persona è stata uccisa e 17 sono rimaste ferite. Secondo il sindaco della città Vitaliy Klitschko, l'esplosione ha danneggiato l'edificio della stazione della metropolitana Lukyanovskaya, che funge da rifugio. I treni temporaneamente non si fermeranno in questa

L'economia russa è paralizzata e sopravvive solo cannibalizzando le imprese statali

Due ricercatori di Yale hanno smontato la narrazione di Mosca: le sanzioni occidentali e l'esodo di multinazionali dal Paese stanno infliggendo costi e conseguenze enormi. Secondo due ricercatori di Yale, l'economia russa è paralizzata e la sua macchina da guerra sopravvive esclusivamente cannibalizzando le imprese statali.  In un articolo pubblicato venerdì su Foreign Policy, Jeffrey Sonnenfeld e Steven Tian hanno cercato di smontare la narrazione secondo cui Mosca ha saputo rialzarsi nonostante le sanzioni occidentali. Non solo, Sonnenfeld e Tian hanno pure relativizzato la nazionalizzazione delle imprese straniere, sorta di fiore all'occhiello attraverso cui Vladimir Putin ha rilanciato le sue quotazioni. Anche durante la conferenza-fiume di fine anno. In realtà, proprio le sanzioni occidentali e il conseguente esodo di multinazionali dalla Russia hanno inflitto costi e conseguenze enormi all'economia del Paese.  "Non possiamo cadere nella trappola di pensare ch

La dittatura cinese perseguita anche all'estero i dissidenti

Non è un segreto che la spietata dittatura comunista cinese perseguiti i dissidenti all'interno dei propri confini.  Ma negli ultimi anni il regime cinese ha iniziato a perseguitare anche i cinesi rifugiati all'estero. Molto interessante la realtà della Compagnia teatrale Shen Yun, di cui si parla anche in questo reportage, che è una compagnia di arti dello spettacolo con una ambiziosa missione: far rivivere la cultura tradizionale cinese.  Ma perché questa cultura ha bisogno di essere riportata in vita? C'è stato un tempo in cui la Cina era conosciuta come "La terra del divino". Le persone vivevano in armonia con l'universo e vedevano una connessione tra tutte le cose. Ma nel 1949, quando il Partito Comunista Cinese è salito al potere, ha deciso di distruggere questo antichissimo patrimonio di cinquemila anni. E ci è quasi riuscito. Oggi, Shen Yun raccoglie la sfida e sta riportando sulla scena mondiale l'autentica cultura cinese. 

Biden vuole dare a Kyiv 300 miliardi di Putin, Roma coordinerà l'azione

L'operazione sui soldi congelati si dovrebbe svolgere in ambito G7 sotto la presidenza italiana cui spetterebbe di armonizzare le posizioni tra gli alleati insieme all'Alto rappresentante Ue. Usare i soldi russi congelati, per finanziare l'Ucraina. L'amministrazione Biden ha deciso di seguire questa strada, anche per aggirare i problemi che sta incontrando al Congresso e tra gli europei, per continuare ad aiutare Kyiv a difendersi dall'invasione di Mosca. E siccome l'operazione viene gestita in ambito G7, di cui l'Italia assume la presidenza il primo gennaio, fonti della Farnesina confermano che Roma intende assumersi il compito di armonizzare le posizioni tra gli alleati, insieme all'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Borrell. Quando Putin ha ordinato la sua aggressione, la Banca centrale russa aveva circa 300 miliardi di dollari all'estero, per la maggior parte investiti negli Stati Uniti e in Euroра, in particolare Belgio e Svizzera. Il

Treni ad alta velocità e consegna merci tramite droni: gli ingegneri di GlobalLogic hanno mostrato l'Ucraina del futuro utilizzando l'intelligenza artificiale

GlobalLogic, parte del gruppo Hitachi, è una società IT globale con sede nella Silicon Valley.  In Ucraina, GlobalLogic è una delle tre più grandi società IT.

Alla vigilia di Natale, i soldati ucraini hanno eseguito successi mondiali

In totale, i difensori ucraini hanno cantato quattro canzoni che negli anni sono diventate simbolo del periodo natalizio, ma sostituendo alcune parole.  Ad esempio, nella composizione di John Lennon, invece di "la guerra è finita" suona "la guerra non è finita". I protagonisti del video sono i militari delle forze armate ucraine: Alexander Remez, Inna Korolenko, Dmitry Romanchuk, Artur Temchenko, Mikhail Oleynik, Dmitry Dudko, Svetlana Cherednichenko, Victoria Chudakovskaya, Irina Kosovskaya e il paramedico dell'esercito volontario ucraino Mikhail Adamchak. #westandwithUkraine

"The Ghost of Christmas" è un film di due minuti sulla guerra in Ucraina che non lascerà nessuno indifferente.

L'autore del canale YouTube Yellow Medusa, Mikhail Penevskij, ha utilizzato l'intelligenza artificiale per creare un cortometraggio "The Ghost of Christmas" - sul Natale durante la guerra in Ucraina. Nel concorso AI Holiday Film Contest di Curiouse Refuge e Epidemic Sound, questo cortometraggio di due minuti si è classificato al terzo posto tra i film generati dall'intelligenza artificiale. L'autore non si aspettava un premio e ora sta pensando a come mostrare la sua creazione a un pubblico più ampio. Ho tradotto volentieri il testo per poterlo sottotitolare.  Guardatelo, ne vale la pena! (Per una visualizzazione ottimale su smartphone è consigliabile passare alla visione a tutto schermo, cliccando sul riquadro trattegiato bianco in basso a destra)

La Corte di giustizia europea ha rifiutato di rimuovere Abramovich dagli elenchi delle sanzioni

La Corte europea di Lussemburgo ha rifiutato di escludere il miliardario russo Roman Abramovich dalle liste delle sanzioni dell’UE. Ha mantenuto il divieto di ingresso nell'Unione Europea, nonostante la sua cittadinanza portoghese. Lo si legge sul sito del tribunale. Abramovich è stato sanzionato nel marzo 2022. L’Unione Europea ha poi affermato che l’uomo d’affari “ha legami stretti e di lunga data con Vladimir Putin”, “ha avuto un accesso privilegiato al presidente e ha mantenuto ottimi rapporti con lui”, il che, a sua volta, gli ha permesso di mantenere la sua fortuna e i suoi benefici dal governo russo. Inoltre, i funzionari hanno sottolineato l'importante ruolo della holding metallurgica Evraz nell'economia russa. La decisione della corte ha affermato che la decisione di imporre sanzioni non è stata errata a causa del ruolo di Abramovich nella società: ne è il maggiore azionista. La corte non ha ritenuto che il divieto di ingresso di Abramovich nell'UE, nonostante

50 anni fa l'attentato all'aeroporto di Fumicino. La ricostruzione

Nell'assalto dei terroristi palestinesi morirono complessivamente 32 persone, di cui 6 italiani.  All'ora di pranzo del 17 dicembre 1973 la notizia irrompe nelle case degli italiani e poi fa il giro del mondo. L’aeroporto di Fiumicino è affollato, le misure di sicurezza molto inferiori agli standard odierni.    Cinque terroristi palestinesi partiti da Madrid giungono al controllo passaporti, dove sfoderano le armi e prendono alcuni ostaggi.  Una parte del commando assale un aereo della compagnia Pan American in attesa del decollo, gettando bombe al fosforo e sparando all’impazzata. Gli altri  terroristi puntano un aereo Lufthansa dall'altra parte della pista.  È l’inizio di un’odissea a bordo dell’aereo dirottato, con tappe ad Atene, a Damasco e infine, l’indomani, a Kuwait City, dove passeggeri e ostaggi vengono liberati e i terroristi arrestati – ma di loro poi si perderanno le tracce.     Il bilancio è terribile: 32 le vittime, di cui 6 italiani. 

Il nuovo primo ministro polacco Donald Tusk promette la “piena mobilitazione” dell’Occidente per aiutare l’Ucraina

Il nuovo primo ministro polacco Donald Tusk ha promesso di raccogliere il sostegno occidentale per l’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione russa in corso. Rivolgendosi al parlamento polacco il 12 dicembre dopo la sua nomina, Tusk ha affermato che “chiederà a voce alta e con decisione la piena mobilitazione del mondo libero, del mondo occidentale, per aiutare l’Ucraina in questa guerra”. Il leader polacco entrante ha criticato le crescenti voci sulla “stanchezza dell’Ucraina” in alcune capitali occidentali e ha confermato che il consolidamento del sostegno internazionale all’Ucraina sarà una delle priorità del suo governo. “Non posso più ascoltare alcuni politici europei di altri Paesi occidentali che dicono di essere stanchi della situazione in Ucraina. Sono stanchi. Dicono in faccia al presidente Zelenskyy che non hanno più le forze, che sono esausti”, ha affermato Tusk. “Il compito della Polonia, il compito del nuovo governo, ma anche il compito di tutti noi, è quello d

Volodymyr Zelenskyy ha iniziato la sua visita negli Stati Uniti

I l presidente ucraino ha iniziato lunedì la sua visita di due giorni negli Stati Uniti. Lunedì ha tenuto un discorso alla National Defense University di Washington ed ha incontrato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. “Il mondo intero ci guarda. L’Ucraina non si è arresa e non si arrenderà. Sappiamo cosa fare, potete contare sull'Ucraina. E speriamo di poter contare su di voi", ha detto Volodymyr Zelenskyy, rivolgendosi ai funzionari della sicurezza nazionale americana e delle forze armate statunitensi, per i quali è stato organizzato questo incontro.  “L’America sarà più sicura se resistiamo alla Russia sempre più aggressiva di Putin”, ha sottolineato Lloyd Austin dopo l'incontro con il presidente Zelenskyy. Secondo il New York Times, le dichiarazioni di Zelenskyy erano rivolte ai membri del Congresso che rifiutano di approvare la richiesta della Casa Bianca di 61 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina, condizionando tale approvazione al fatto che la C

Una regione russa lancia un chatbot per denunciare i vicini

Le autorità di una delle regioni della Russia hanno creato un chatbot di Telegram che consente ai cittadini di denunciare colleghi e vicini che promuovono la “propaganda anti-Cremlino”. Il chatbot, denominato “The Agent is Writing”, è stato lanciato dalla commissione antiterrorismo nel Primorsky Krai, situato nell’estremo oriente della Russia con una popolazione di quasi 2 milioni di persone. "Conosci qualcuno che incita all'odio, promuove il male e il terrore o nasconde armi in casa? Ora è possibile contattare la commissione antiterrorismo e denunciare questi 'eroi' in modo anonimo!" legge la descrizione del bot. Questa è la seconda regione russa a lanciare un bot per aiutare a identificare le persone che non sono d’accordo con il regime. All’inizio di questo mese, le autorità di Belgorod, vicino al confine ucraino, hanno affermato di aver collaborato con i servizi di sicurezza del Paese per introdurre un bot per segnalare i residenti con “sentimenti anti-russi”.

Moldova: No fondi Unione Europea a chi sostiene la Russia

Le regioni della Moldavia dove l'opposizione filo-russa ha vinto le elezioni non riceveranno fondi dall'UE  Lo ha affermato la presidente della Moldavia Maia Sandu al forum dei sindaci. Aggiungendo che i fondi governativi saranno distribuiti proporzionalmente tra tutte le località. "Pensi che l'Unione europea dovrebbe darti soldi quando non la sostieni, dov'è la logica qui? Il denaro che arriva dall'Unione europea e dai contribuenti dei Paesi dell'UE andrà a coloro che condividono questi valori".

Yermak: Ucraina a rischio sconfitta senza aiuti USA

Il capo staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha dichiarato che l'Ucraina rischia di perdere la guerra senza ulteriori aiuti militari statunitensi. La popolazione rischia di non sopravvivere. L'Ucraina "rischia di perdere la guerra senza ulteriori aiuti militari statunitensi". Questo è quanto ha dichiarato Andriy Yermak, Capo Staff del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un incontro presso l'US Institute of Peace di Washington, come riportato dalla BBC. Yermak ha lanciato un avvertimento: "Sarebbe difficile mantenere le stesse posizioni, e per la popolazione sopravvivere".

"INVISIBILI": il caso dei prigionieri civili ucraini in Russia e nei territori temporaneamente occupati

Data: 12 dicembre 2023 - 15:30 -17:30 Roma, via IV Novembre, 149 Programma Saluti:  Alessandra Marino , capo ufficio stampa e portavoce, rappresentanza in Italia della Commissione Europea Interventi: Olha Volynska , giornalista, scrittrice, autrice del documentario "Invisible", direttrice dello sviluppo di "SICH" Antonio Stango , presidente della FIDU-Federazione Italiana Diritti Umani Vitalia Serebrianska, avvocata, associazione per i diritti umani "SICH" di Dnipro Eleonora Mongelli , vicepresidente della FIDU-Federazione Italiana Diritti Umani Oles Horodetskyy, presidente Associazione Cristiana Ucraini in Italia Proiezione del documentario "Invisible" Interventi da parte del pubblico, domande e risposte Oggi circa 7.000 civili ucraini sono detenuti illegalmente in carceri russe o nei territori temporaneamente occupati, solitamente in condizioni insostenibili, senza accesso ad assistenza medica, con scarsità di acqua potabile e prodotti igienic

La Russia ha creato un dipartimento che opera nei territori occupati come lo SMERSH nell'URSS

La Russia ha creato un dipartimento nei territori occupati che funziona allo stesso modo in cui lo SMERSH ha funzionato in URSS, ha affermato il tenente generale Andrei Gurulev, membro del comitato di difesa della Duma di Stato. L'agenzia ha attirato l'attenzione su queste parole, espresse durante lo spettacolo “Domenica sera con Vladimir Solovyov”. A suo avviso, una struttura del genere è necessaria anche nelle regioni: “Oggi stanno cercando di interferire con noi nelle retrovie. Ho parlato con l'Estremo Oriente, dove hanno sede i nostri sottomarini e le nostre navi nucleari. Potrebbero anche essere in pericolo, quindi dobbiamo [affrontare] le questioni relative alla protezione in modo leggermente diverso”. In precedenza, le autorità della “DPR” di Crimea, i deputati Gurulev e Andrei Lugovoy e il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev si erano espressi a favore del rilancio della SMERSH. "Smersh" (abbreviazione di "Morte

Torino Film Festival: vince il regista ucraino Sotnychenko con il film 'La Palisiada'

Il film di Sotnychenko, tra i registi ucraini emergenti, è ambientato nell'Ucraina del 1996, pochi mesi prima che il Paese firmasse il Protocollo n.6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, abolendo la pena di morte. La 41/a edizione del Torino Film Festival è stata vinta dal regista ucraino Filip Sotnychenko, con 'La Palisiada', "un film complesso - si legge nella motivazione del premio - di grande libertà registica nella costruzione delle scene che, concatenandosi, trovano il loro senso autonomo".  "Un film fuori dagli schemi - commenta il direttore del Tff, Stefano Della Casa - duro, strano, secco, che dimostra una perfetta padronanza della cinepresa e dei tempi filmici. Spero venga distribuito anche in Italia".  Il film di Sotnychenko, tra i registi ucraini emergenti, è già stato già incoronato miglior film al Festival di Vilnius nel marzo di quest'anno. Il film girato con uno stile molto personale, giocato tra documentario e funzion

American Thought Leaders con Jan Jekielek

  Condivido con voi una interessante intervista a Bradley Thayer, analista esperto di Cina. Dice Thayer: "In un momento di enorme vulnerabilità di Xi Jinping, in un momento in cui noi abbiamo un'enorme influenza e lui è in una posizione di enorme debolezza, noi abbiamo scelto di non esercitarla, la nostra influenza".

GIORNATE DEL CINEMA UCRAINO A ROMA

Dal 15 al 17 dicembre 2023 presso la Casa del Cinema si terrano le “ Giornate del Cinema Ucraino a Roma ” organizzate dall’Agenzia Statale d'Ucraina per il Cinema e dall 'Ambasciata d'Ucraina nella Repubblica Italiana con il supporto del Ministero degli Affari Esteri d'Ucraina .  Lo scopo dell'evento è dimostrare che, nonostante la guerra, nei momenti più difficili della storia dell'Ucraina, la cinematografia nazionale non solo è riuscita a sopravvivere, ma è anche riuscita a svilupparsi durante la guerra e a produrre nuovi film che rappresentano degnamente l'Ucraina sulla scena internazionale.  Nel corso di tre giorni il pubblico avrà l'opportunità di vedere importanti film degli ultimi anni: lungometraggi, animazioni e documentari. Verranno proiettati film sulla guerra russa in Ucraina, dramma storico e commedia romantica.  L'evento sarà inaugurato dal dramma storico ucraino "PAZZI", che ha ricevuto un premio speciale nel programma del c

Ricordando la "Rivoluzione della dignità"

Il 21 novembre 2013, Yanukovich annunciò che avrebbe accantonato l'accordo per avvicinare il Paese all’Unione Europea e che avrebbe invece approfondito i legami con la Russia del presidente Vladimir Putin. Una folla indignata riempì presto Piazza Maidan , per protestare pacificamente contro il governo. Successivamente, dopo che la polizia antisommossa ha utilizzato manganelli e gas lacrimogeni per disperdere la gente, i manifestanti hanno allestito tendopoli con barricate, unità di autodifesa e striscioni con slogan rivoluzionari. In risposta alla violenza della polizia, centinaia di migliaia di persone si sono unite alle manifestazioni all'inizio di dicembre. La situazione di stallo ha raggiunto il culmine nel febbraio 2014, quando la polizia ha scatenato una brutale repressione delle proteste e decine di persone sono state uccise tra il 18 e il 21 febbraio, molte da cecchini della polizia.  Un accordo di pace mediato dall’Europa tra il governo e i leader della protesta preved

L'ultima mossa della Russia per i visitatori stranieri? La firma di un "patto di lealtà"

Nella dichiarazione si confermerebbe il proprio impegno nel "non voler sfidare il Cremlino" su questioni come la guerra in Ucraina e non solo. Mentre la Finlandia chiude tutti i valichi con la Russia, Mosca corre ai ripari. E pensa a nuove strategie per non isolarsi ancor più di quanto non sia già avvenuto nel corso degli ultimi due anni, dall'inizio del conflitto in Ucraina.  Questa volta, in particolare, la Federazione Russa ha deciso di rivolgersi ai visitatori chiedendo loro di firmare quello che è stato definito un patto di lealtà . Vale a dire, un documento nel quale si attesta di non voler sfidare il Cremlino , in particolare su questioni come la guerra.  Inoltre, secondo quanto riferisce la Tass, firmando la dichiarazione i visitatori della Russia giurerebbero fedeltà e rispetto dei divieti "stabiliti per proteggere gli interessi nazionali russi". Le premesse, dunque, sono chiare. Così come lo scopo del patto. Quello che resta da capire, spiegano i medi

L'Ucraina diventerà un membro della Nato. Jens Stoltenberg conferma il sostegno a Kyiv

Il Segretario generale ha sottolineato che gli alleati concordano sull'ingresso di Kyiv nell'Alleanza atlantica e continueranno a sostenere il Paese. Ma per l'adesione dopo il conflitto l'Ucraina dovrà attuare delle riforme L'Ucraina diventerà un membro della Nato se attuerà alcune riforme dopo la guerra. Questa è la promessa fatta dal Segretario generale, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa prima dell'incontro dei ministri degli Esteri dell'alleanza atlantica.  "Gli alleati concordano sul fatto che l'Ucraina diventerà un membro della Nato", ha sottolineato Stoltenberg, che ha specificato come "durante il nostro incontro, concorderemo le raccomandazioni per le riforme prioritarie dell'Ucraina". Il ministro degli Affari esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, parteciperà alla prima riunione dei ministri degli Esteri del Consiglio Nato.  Gli alleati continueranno a sostenere Kyiv nel suo percorso verso l'adesione, riaffer

Germania, arrestato iracheno: "Voleva attaccare mercatino Natale"

In Germania la polizia ha arrestato un 20enne iracheno sospettato di aver pianificato un attacco terroristico contro un mercatino di Natale della Bassa Sassonia, probabilmente ad Hannover.  L'uomo, che era arrivato nel Paese lo scorso anno, secondo gli investigatori progettava di attaccare i visitatori con un coltello.  Pochi giorni fa erano stati arrestati in Nordreno-Vestfalia e Brandeburgo due giovani, di 15 e 16 anni, che stavano a loro volta pianificato un attacco a un mercatino di Natale.