I giudici di Trento dicono no a Putin. Negata l’estradizione in Russia di Alexander Rubtsov, capo del colosso aeronautico Ilyushin: “Rischia la tortura”. Il ricco oligarca da anni in aperto contrasto con Putin ha lo status di rifugiato in Lettonia ed è accusato di una presunta frode legata a due auto aziendali. Il Ministro Nordio ha dato ordine di liberare tutti i cittadini inseguiti da mandati di arresto di Mosca “Nel suo Paese corre il rischio di subire trattamenti inumani: no all’estradizione”. Uno dei manager più importanti della Russia, Alexander Rubtsov, 65 anni, amministratore delegato del colosso aeronautico Ilyushin, ma oggi inserito nella cerchia sempre più ampia dei nemici di Putin è stato rimesso in libertà dalla Corte di appello di Trento poche ore dopo che la polizia lo aveva arrestato a Bolzano. Il manager era risultato, in seguito ad un controllo, destinatario di un mandato internazionale di arresto emesso dalla Corte Babushkinskiy di Mosca. Ma l’accusa di frode relativ
"Niente è più necessario ed utile ad un generale del conoscere le intenzioni ed i progetti del nemico. Quanto più difficile è l'acquisizione di questa conoscenza tanto maggiore è il merito di chi riesce a prevederla". Niccolò Macchiavelli