Nell'assalto dei terroristi palestinesi morirono complessivamente 32 persone, di cui 6 italiani.
All'ora di pranzo del 17 dicembre 1973 la notizia irrompe nelle case degli italiani e poi fa il giro del mondo. L’aeroporto di Fiumicino è affollato, le misure di sicurezza molto inferiori agli standard odierni.
Cinque terroristi palestinesi partiti da Madrid giungono al controllo passaporti, dove sfoderano le armi e prendono alcuni ostaggi.
Una parte del commando assale un aereo della compagnia Pan American in attesa del decollo, gettando bombe al fosforo e sparando all’impazzata. Gli altri terroristi puntano un aereo Lufthansa dall'altra parte della pista.
È l’inizio di un’odissea a bordo dell’aereo dirottato, con tappe ad Atene, a Damasco e infine, l’indomani, a Kuwait City, dove passeggeri e ostaggi vengono liberati e i terroristi arrestati – ma di loro poi si perderanno le tracce.
Il bilancio è terribile: 32 le vittime, di cui 6 italiani.