È giunto in Veneto per presentare il suo libro “Madre Patria“. È stato portato in ospedale e operato d’urgenza.
“Forza professore, c’è ancora tanto da fare". "Ehi, Vittorio non fare scherzi". In tanti stanno scrivendo in queste ore sul profilo di Vittorio Emanuele Parsi, 62 anni, professore di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Il politologo, che si divide tra Milano e Roma, si è sentito male mentre si trovava a Cortina d’Ampezzo con la famiglia. È stato operato d’urgenza per un problema cardiovascolare all’ospedale Treviso, dov’è ricoverato in gravissimi condizioni. La prognosi, fino a ieri sera, non è stata sciolta. Le sue condizioni sarebbero ancora molto gravi. Tra i più noti esperti di relazioni internazionali, spesso ospite di trasmissioni televisive di attualità che hanno reso famoso e riconoscibile al grande pubblico il suo volto, è autore di decine di libri, saggi e pubblicazioni tra cui l’ultima fatica, “Madre Patria”, che avrebbe dovuto presentare proprio a Cortina.
Dopo avere accusato un forte dolore al petto è stato portato all’ospedale Codivilla di Cortina per poi essere trasferito a Belluno e quindi a Treviso. Dopo l’intervento, Parsi è stato ricoverato in terapia intensiva. Al suo fianco ci sono la moglie e i figli, mentre da tutta Italia fanno il tifo per lui, in queste ore di apprensione.
Nato a Torino il 28 settembre del 1961. A Milano, però, lega la sua carriera da politologo: a partire dalla Laurea in Scienze Politiche conseguita nel 1986 all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove è tuttora professore ordinario di Relazioni internazionali alla Facoltà di Scienze politiche e sociali. Nell’ateneo privato meneghino insegna anche Studi strategici ed è direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali. È docente anche alla Facoltà di Economia all’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano.
Tra i suoi numerosi incarichi, collabora con il Governo, in qualità di componente del gruppo di riflessione e indirizzo strategico del Ministero degli affari esteri e di docente nella scuola di formazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Personalmente esprimo vicinanza al professor Vittorio Emanuele Parsi, alla sua famiglia e alle persone che gli vogliono bene.
Parsi è un intellettuale prezioso, sempre in prima linea nella lotta contro le autocrazie e i regimi illiberali. Abbiamo bisogno di lui e delle sue idee. Forza Professore.