Passa ai contenuti principali

L'ultima mossa della Russia per i visitatori stranieri? La firma di un "patto di lealtà"


Nella dichiarazione si confermerebbe il proprio impegno nel "non voler sfidare il Cremlino" su questioni come la guerra in Ucraina e non solo.

Mentre la Finlandia chiude tutti i valichi con la Russia, Mosca corre ai ripari. E pensa a nuove strategie per non isolarsi ancor più di quanto non sia già avvenuto nel corso degli ultimi due anni, dall'inizio del conflitto in Ucraina. 

Questa volta, in particolare, la Federazione Russa ha deciso di rivolgersi ai visitatori chiedendo loro di firmare quello che è stato definito un patto di lealtà. Vale a dire, un documento nel quale si attesta di non voler sfidare il Cremlino, in particolare su questioni come la guerra. 

Inoltre, secondo quanto riferisce la Tass, firmando la dichiarazione i visitatori della Russia giurerebbero fedeltà e rispetto dei divieti "stabiliti per proteggere gli interessi nazionali russi".

Le premesse, dunque, sono chiare. Così come lo scopo del patto. Quello che resta da capire, spiegano i media internazionali, è se a firmare la dichiarazione dovranno essere solo i visitatori che si recano in Russia per soggiorni brevi, oppure anche le persone straniere a cui è stato concesso un visto a lungo termine per poter vivere o lavorare nel Paese. 

Un tentativo per rafforzare il controllo della popolazione, anche in vista della prossima campagna elettorale. Dopotutto, secondo quanto rivelano gli esperti, tutti gli stranieri che giungono nel Paese sono visti come una potenziale minaccia, in quanto vengono tendenzialmente identificati come agenti dell'Occidente.  Ma andando nel dettaglio, ponendo la propria firma su questo documento, turisti e persone che provengono da un Paese al di fuori della Russia si impegnano anche a «non screditare le politiche e i leader politici della Russia», e a non negare i «valori morali e di altro tipo significativi per la Russia». Sostanzialmente, quindi, un visitatore che si reca a Mosca per qualche giorno dovrebbe confermare al Paese di rispettare la sua visione su alcune delle tematiche più importanti al giorno d'oggi. 

Non è tutto. Stando a quanto riporta la Tass, firmando il documento si prometterebbe a Mosca di non "distorcere" anche il ruolo dell'Unione Sovietica nella sconfitta della Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale. 

Una vera e propria prova di fiducia e di lealtà, insomma, a cui sarebbe impossibili sottrarsi qualora il patto di lealtà diventasse ufficiale.  Spetterà al Parlamento stabilire se il disegno di legge – promosso dal Ministero dell'Interno russo – si possa concretizzare e soprattutto in che misura. Per ora, non è ancora dato sapere quando la Duma si occuperà della questione.

Post popolari in questo blog

HOSTAGE IN GAZA

Un caro amico israeliano ha voluto condividere con me questo video, realizzato in Sudafrica, per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani catturati dai terroristi di Hamas un mese fa. Personalmente, mi ha emozionato. La lunga linea rossa - vista dall'alto - è in effetti l'insieme dei volti e nomi di coloro che sono stati sequestrati. Aviv (2 anni), Eden (28 anni), Kfir (1 anno), Jimmy (33 anni), Gadi (80 anni), Diza (84 anni), Nili (41 anni) sono solo alcune delle 241 persone inermi che sono state rapite da Hamas. La loro unica colpa è quella di essere ebrei.  Donne, bambini ed uomini che vengono usati ora come arma di ricatto dai terroristi e che sono alla mercé di questi sanguinari tagliagole.  Chiediamo il ritorno sicuro di tutti i cittadini che sono stati presi in ostaggio dal gruppo terroristico Hamas. Non ci riposeremo fino al rilascio e ritorno a casa in sicurezza di ognuno di loro. #BringThemHome (La visualizzazione su smartphone è ottimale a tutto schermo, clic

Morto Alfredo Mantici, Vicepresidente Albo Nazionale Analisti Intelligence. Guidò gli analisti del Sisde

Malore fatale in auto su via Aurelia.  Un medico di passaggio lo ha trovato privo di sensi a bordo della sua Volkswagen. Ha cercato di rianimarlo, lo stesso hanno fatto i suoi colleghi di due ambulanze partite dai presidi di Marina di San Nicola e di Ladispoli, ma tutto è stato inutile.  Ma chi era Alfredo Mantici? Dopo essersi laureato in Medicina Mantici ha frequentato l’Accademia navale di Livorno come allievo ufficiale di Marina dove è rimasto fino al 1978 quando è entrato al Sisde.  Nei Servizi ha ricoperto vari ruoli: ha lavorato presso la Divisione Analisi e Documentazione, come direttore della Sezione Analisi e Studi e poi come vice direttore e direttore della Divisione stessa.  È stato anche vice direttore della Divisione Relazioni Estere. In seguito  ha diretto le Divisioni Contro-Minaccia Diversificata e Contro-Minaccia Economica e Industriale dal 1997 al 2000, fino alla nomina di responsabile della Scuola di addestramento del Servizio. Nel 2002 è stato nominato capo del Dip

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai