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Il nuovo primo ministro polacco Donald Tusk promette la “piena mobilitazione” dell’Occidente per aiutare l’Ucraina


Il nuovo primo ministro polacco Donald Tusk ha promesso di raccogliere il sostegno occidentale per l’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione russa in corso. Rivolgendosi al parlamento polacco il 12 dicembre dopo la sua nomina, Tusk ha affermato che “chiederà a voce alta e con decisione la piena mobilitazione del mondo libero, del mondo occidentale, per aiutare l’Ucraina in questa guerra”.

Il leader polacco entrante ha criticato le crescenti voci sulla “stanchezza dell’Ucraina” in alcune capitali occidentali e ha confermato che il consolidamento del sostegno internazionale all’Ucraina sarà una delle priorità del suo governo. “Non posso più ascoltare alcuni politici europei di altri Paesi occidentali che dicono di essere stanchi della situazione in Ucraina. Sono stanchi. Dicono in faccia al presidente Zelenskyy che non hanno più le forze, che sono esausti”, ha affermato Tusk. “Il compito della Polonia, il compito del nuovo governo, ma anche il compito di tutti noi, è quello di chiedere a voce alta e fermamente la piena determinazione dell’intera comunità occidentale ad aiutare l’Ucraina in questa guerra. Lo farò dal primo giorno”.

I commenti di Tusk rappresentano un tempestivo stimolo morale per l’Ucraina in mezzo alle crescenti preoccupazioni sul futuro del sostegno degli Stati Uniti e dell’UE alla lotta contro la Russia. Nelle ultime settimane, il passaggio di un nuovo importante pacchetto di aiuti al Congresso degli Stati Uniti è diventato ostaggio della politica interna, mentre i leader dell’UE, secondo quanto riferito, faticano a raggiungere un consenso su un’iniziativa di aiuti pluriennale tra l’opposizione guidata dal più stretto alleato della Russia nell’UE, l’Ungheria. Questi ritardi sono stati accolti calorosamente a Mosca come un’indicazione che l’Occidente ha perso interesse per l’Ucraina e si sta preparando ad abbandonare il Paese nelle grinfie del Cremlino.

Il nuovo primo ministro polacco sembra ora determinato a trasformare l’ottica della guerra in Ucraina, ricordando ai suoi colleghi leader occidentali esattamente qual è la posta in gioco. Sarà aiutato da un alto profilo internazionale e da forti credenziali personali, avendo precedentemente ricoperto il ruolo di Primo Ministro polacco dal 2007 al 2014 prima di continuare la sua carriera a Bruxelles come presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. Nella sua ultima valutazione annuale pubblicata all’inizio di dicembre, la testata giornalistica Politico ha definito Tusk “la persona più potente d’Europa”, sottolineando le sue richieste di sostegno incrollabile all’Ucraina.

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