Il film di Sotnychenko, tra i registi ucraini emergenti, è ambientato nell'Ucraina del 1996, pochi mesi prima che il Paese firmasse il Protocollo n.6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, abolendo la pena di morte.
La 41/a edizione del Torino Film Festival è stata vinta dal regista ucraino Filip Sotnychenko, con 'La Palisiada', "un film complesso - si legge nella motivazione del premio - di grande libertà registica nella costruzione delle scene che, concatenandosi, trovano il loro senso autonomo".
"Un film fuori dagli schemi - commenta il direttore del Tff, Stefano Della Casa - duro, strano, secco, che dimostra una perfetta padronanza della cinepresa e dei tempi filmici. Spero venga distribuito anche in Italia".
Il film di Sotnychenko, tra i registi ucraini emergenti, è già stato già incoronato miglior film al Festival di Vilnius nel marzo di quest'anno.
Il film girato con uno stile molto personale, giocato tra documentario e funzione, e con attori professionisti e non, racconta dell'omicidio a sangue freddo di un Colonnello della polizia e delle relative indagini di uno psichiatra forense e di un investigatore le cui storie umane si intrecciano con la storia del loro Paese.
Il film diventa così uno spaccato della vita giovanile ucraina. La scena finale della sparatoria è stata girata in una prigione di Bucha, una città diventata tristemente simbolo della violenza e della devastazione legata alla guerra di aggressione della Russia.
La prossima edizione del Torino Film Festival, la numero 42, si svolgerà dal 22 al 30 novembre 2024 e vedrà al debutto alla direzione l'attore e regista Giulio Base. Stefano Della Casa, tra i fondatori del festival, che infatti oggi ha passato il testimone. Lo ha annunciato il presidente del Museo nazionale del cinema, Enzo Ghigo, oggi aprendo la cerimonia di premiazione della 41/a edizione.