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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. II piegarsi di Trump a Putin e il trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati. Eppure, il disonore lo si vede a occhio nudo. Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della l...

Siamo orgogliosi dell'Ucraina

Tre anni di resistenza. Tre anni di gratitudine. Tre anni di eroismo assoluto degli ucraini. Siamo orgogliosi dell'Ucraina! Ringraziamo tutti coloro che la difendono e la sostengono. Tutti coloro che lavorano per l'Ucraina. E possa il ricordo di tutti coloro che hanno dato la vita per l'Ucraina e per il popolo ucraino essere eterno. СЛАВА УКРАЇНІ 🇺🇦🇮🇹

Ucraina, il Consiglio di Sicurezza Onu approva la risoluzione Usa

Con dieci voti a favore su 15, con il sì di Mosca, Washington e Pechino, al Palazzo di Vetro è stato approvato il documento per porre fine rapidamente alla guerra in Ucraina, senza menzionare la Russia come aggressore, né citare l’integrità territoriale di Kiyv. Dopo l'incontro con Trump, Macron dichiara che "la tregua potrebbe essere raggiunta tra qualche settimana". Nel giorno del terzo anniversario del conflitto in Ucraina, al Consiglio di Sicurezza Onu viene approvata una breve risoluzione presentata dagli Stati Uniti sulla “rapida fine della guerra” cui hanno votato a favore 10 membri su 15, compresi, congiuntamente, Usa e Russia, mentre Francia e Regno Unito – i principali membri del Consiglio di Sicurezza – si sono astenuti come pure Slovenia, Grecia e Danimarca. “Si tratta di un passo verso la giusta direzione”, è stato il commento dell’ambasciatore russo Vassily Nebenzia, che ha posto il veto su alcuni emendamenti proposti dai membri europei. Prima della votazion...

F-35 americani in Europa, il Pentagono ora può bloccare i decolli. L'intelligence francese: gestione software negli Usa

Secondo Christophe Gomart, ex capo dell’intelligence militare francese ed eurodeputato del Partito Popolare Europeo (Ppe), se Washington attaccasse la Groenlandia, nessun Paese europeo potrebbe far decollare i suoi F-35 per difenderla. Gli F-35, uno degli aerei da combattimento più avanzati e cruciali per le forze armate di numerosi Paesi europei, stanno sollevando crescenti preoccupazioni per la loro dipendenza dai sistemi statunitensi. Nonostante l'acquisto dei jet da parte di nazioni europee, la loro operatività non è completamente autonoma. Gli Stati Uniti mantengono il controllo su vari aspetti cruciali, tra cui l'accesso al software, la logistica e la manutenzione, ponendo le forze armate alleate sotto la potenziale influenza geopolitica di Washington. In questo contesto, il recente licenziamento del generale CQ Brown, Capo di Stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, da parte di Donald Trump, aggiunge incertezze strategiche. La riorganizzazione ai vertici militari stat...

Reportage da Bucha per i tre anni di conflitto

Nel corso della puntata andata in onda oggi de Il mondo in Mezzora , condotto da Monica Maggioni, un reportage sui fatti di Bucha. Ne consiglio la visione a chi non avesse avuto la possibilità di vederlo in diretta.

Le guerra di Mosca, tra manipolazione della percezione e campi di battaglia

La Russia non si sta preparando per la Terza Guerra Mondiale, ma crede che la Quarta Guerra Mondiale sia già in corso: mentre l'Occidente discute se un conflitto globale sia incombente, il Cremlino vede le cose in modo diverso. Per Mosca, la Guerra Fredda era la Terza Guerra Mondiale, una battaglia di ideologia e influenza che si concluse con il crollo dell'Unione Sovietica. Ora, la Russia pensa di combattere la Quarta Guerra Mondiale, non solo con missili e carriarmati, ma attraverso l'inganno, la distruzione e la destabilizzazione. La guerra moderna non riguarda più esclusivamente eserciti di massa che si scontrano sui campi di battaglia. La Russia sa di non poter competere con la superiorità militare e tecnologica dell'Occidente. Invece, conduce una guerra nell'ombra, sfruttando le vulnerabilità delle società aperte. La propaganda confonde, la disinformazione divide e i disordini sociali indeboliscono gli avversari dall'interno. A prima vista, l'invasione...

“Donald Trump collaborò col KGB”: la rivelazione dell’ex spia sovietica

A lanciare l’indiscrezione-bomba è l’ex capo dell’intelligence kazaka,  Alnur Mussayev che ha rivelato che nel 1987 l’attuale presidente degli Stati Uniti – allora personaggio di spicco nel settore immobiliare newyorkese – venne assoldato dagli 007 sovietici sotto il nome in codice di “ Krasnov ”. “Nel 1987 ho prestato servizio presso la 6a Direzione del KGB dell'URSS a Mosca.  L'ambito di attività più importante della 6a Direzione era il reclutamento di imprenditori provenienti dai Paesi capitalisti.  Fu in quell'anno che la nostra Direzione reclutò l'imprenditore quarantenne degli Stati Uniti, Donald Trump sotto lo pseudonimo di "Krasnov". Quindi, Mussayev sostiene, senza fornire prove, di esserne a conoscenza in quanto ex operativo della Sesta Direzione del KGB, il cui obiettivo sarebbe stato proprio quello di infiltrare l’élite economica dei Paesi capitalisti sfruttando l’apertura dell’URSS all’economia di mercato post-perestrojka. In quel periodo, Trump s...

Un'immagine vale più di mille parole

Come si suol dire, un'immagine vale più di mille parole. Lo sanno bene i grafici che hanno realizzato la copertina della rivista Time. Questa copertina non è quella del numero in edicola questa settimana, ma venne pubblicata il 18 maggio 2018. Quindi risale alla prima presidenza Trump e raffigurava la Casa Bianca sovrastata dalle cupole a cipolla russe. Purtroppo in questi giorni è tornata estremamente attuale, dopo che Washington ha riabilitato Mosca con l'incontro di Riad. Le esternazioni che sono seguite all'incontro bilaterale sono state persino più scioccanti, con il ministro degli esteri russo Lavrov che ha avuto il coraggio di dire che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy “e tutta la sua squadra devono essere fatti ragionare e ricevere una bacchettata sulle mani”. Che dire poi di ciò che ha detto Trump?  "E' sua la colpa della guerra in Ucraina" ha detto Trump. "Zelenskyy è il leader di un Paese distrutto e gode di un tasso di popolarità del 4...

Quanto costa l'Ucraina?

Facciamo i conti insieme. II 13 gennaio 2025, il Congressional Research Service ha pubblicato il suo rapporto intitolato "Sostegno finanziario diretto degli Stati Uniti all'Ucraina". Secondo il rapporto, a gennaio 2025 il Congresso degli Stati Uniti ha stanziato un totale di 174,2 miliardi di dollari all'Ucraina per gli anni fiscali 2022-2024. L'agenzia USAID ha impegnato altri 30 miliardi di dollari attraverso i meccanismi della Banca Mondiale e ha garantito un prestito di 20 miliardi di dollari al governo ucraino utilizzando le risorse di bilancio degli Stati Uniti per l'anno fiscale 2024. Alla luce di queste cifre, è difficile capire dove Trump ottenga numeri come 500 o 350 miliardi di dollari. Ora, passiamo alla storia. Dopo aver ottenuto l'indipendenza nel 1991, l'Ucraina ha ereditato un enorme arsenale nucleare: 1.900 testate nucleari strategiche; 2.500 armi nucleari tattiche; 220 sistemi missilistici strategici, di cui facevano parte: 130 miss...

Permettetemi una riflessione sui "colloqui di pace" tra USA e Russia

Di recente si è discusso molto della fine della guerra in Ucraina. Come cittadino italiano ed europeo che ha a cuore le sorti dell'Ucraina, sono rimasto sconcertato sia dalla sostanza che dal tono di gran parte di questa discussione. Sembra che alcuni fatti fondamentali vengano dimenticati o ignorati. Se vogliamo parlare di come finirà o dovrebbe finire questa guerra, dobbiamo capire come è iniziata e perché continua. Questa guerra è iniziata perché la Russia voleva qualcosa che non era suo e ha deciso di prenderselo con la forza bruta. L'Ucraina non si è "messa in questa guerra". L'Ucraina è stata invasa contro la sua volontà. Questa guerra continua perché la Russia continua a condurla. Giorno dopo giorno. Uccidono, lungo le linee del fronte, gli ucraini che coraggiosamente hanno imbracciato le armi per difendere il proprio Paese e terrorizzano e uccidono civili attraverso attacchi di droni e missili.  Questa guerra finirebbe se la Russia smettesse di condurla. S...

Il Cremlino attacca il presidente Mattarella

Il 5 febbraio, il presidente Mattarella ha tenuto una lezione all'Università di Marsiglia. Le sue parole hanno scatenato l'ira del Cremlino. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito offensive, scandalose e del tutto false le "invenzioni blasfeme" e le analogie citate dal presidente Sergio Mattarella, che aveva paragonato l'invasione russa dell'Ucraina al progetto del Terzo Reich in Europa. Dal Quirinale viene fatto sapere che il Presidente della Repubblica è assolutamente sereno e rimanda alla lettura del testo pronunciato a Marsiglia.  Ma cosa ha effettivamente detto il presidente Mattarella? "Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali", aveva detto il Capo dello Stato, "il risultato fu l'accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella...

A Putin non dovrebbe essere data una via d'uscita

Alcuni sostengono che offrirgli un'uscita dall'Ucraina porterebbe stabilità. La verità è che non c'è stabilità con Putin al potere. La sua presa sulla Russia sta scivolando, la sua economia si sta sgretolando e il suo esercito si sta dissanguando. Dargli un'ancora di salvezza ora garantirebbe solo guerre future. L'economia russa sta funzionando, ma questo non durerà a lungo. Mentre gli alti prezzi del petrolio hanno temporaneamente attenuato l'impatto delle sanzioni, si stanno manifestando delle crepe. La Cina e l'India continuano ad acquistare petrolio russo, ma con forti sconti e con impegni a lungo termine ridotti, segnalando un allontanamento dalla dipendenza da Mosca. Nel frattempo, la spesa militare consuma ora il 40% del bilancio russo, costringendo il governo ad aumentare le tasse, tagliare i servizi sociali e prosciugare le riserve. I lavoratori qualificati stanno fuggendo, la coscrizione sta sconvolgendo le industrie e si sta instaurando una stagna...

Graphite, il software dell'azienda israeliana Paragon Solutions

Per ottenere l’accesso non autorizzato a un dispositivo elettronico si possono seguire vari approcci, non solo in base alle esigenze di chi effettua l’attacco informatico, ma anche delle caratteristiche del dispositivo stesso e del software che lo fa funzionare. Le società come Paragon lavorano soprattutto sfruttando le cosiddette “falle di sicurezza” nei sistemi, cioè errori o imprecisioni nei codici informatici che possono essere sfruttati per far eseguire ai dispositivi certi compiti all’insaputa dei loro proprietari. Le falle che garantiscono maggiori probabilità di successo sono solitamente legate alle vulnerabilità cosiddette zero day, cioè difetti in un software o in un sistema operativo che non sono stati ancora scoperti (o resi pubblici) da chi ha prodotto quei programmi. Spesso è lo sviluppatore stesso dei programmi o del sistema operativo a non esserne a conoscenza, e di conseguenza non ha ancora provveduto a diffondere aggiornamenti di sicurezza per correggere il problema. ...

In un mondo pieno di Lukashenko, ispiriamoci a Mariia Zaitseva

Questo è il vero coraggio: l'eroismo di fronte al grande male. Mariia ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la dittatura e il cosiddetto "ruskiy mir". Il 17 gennaio 2025, il giorno dopo il suo 24° compleanno, Maria è stata uccisa vicino a Pokrovsk. Dieci giorni dopo, Lukashenko ha "vinto" un'altra elezione farsa in Bielorussia. Nel 2020, durante le proteste di massa contro la dittatura in Bielorussia, Mariia, a soli 19 anni rimase ferita. Una profonda ferita che le aveva lasciato una vistosa cicatrice sulla tempia, causata da una granata stordente lanciata dalle forze di sicurezza sulla folla dei manifestanti. A causa dell'esplosione, aveva perso quasi completamente l'udito dall'orecchio destro. Nel 2022, si trovava in Repubblica Ceca quando apprese la tragica notizia dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina. Fin dal primo giorno, iniziò a fare volontariato e ad offrire il proprio aiuto. "Non voleva sentirsi una vit...

Putin erede canoro di Leonid Brezhnev

Dopo l’esclusione dall’ Eurovision song contest , la Russia di Vladimir Putin rilancia Intervision , un concorso canoro che richiama l’ era sovietica . Il presidente russo ha firmato un decreto ufficiale per la ripresa del festival, che si terrà nel 2025 a Mosca. L’obiettivo? "Sviluppare la cooperazione culturale e umanitaria internazionale" (sic!). Intervision non è una novità assoluta. Nato negli anni ’60 sotto il regime di Leonid Brezhnev , il format fu concepito come l’alternativa socialista all’Eurovision Song Contest, a cui partecipavano i Paesi del blocco sovietico e alleati come Cuba. Con la fine della Guerra Fredda e lo scioglimento dell’URSS, la Russia abbandonò il concorso , salvo qualche tentativo di rilancio fallito negli anni successivi. Ieri, con il nuovo decreto presidenziale, il Cremlino tenta di dare una seconda vita a questa competizione, ponendola in contrapposizione diretta con l’Eurovision. Secondo Mikhail Shvydkoy , inviato speciale per la cooperazione ...

L'ONU registra un "aumento allarmante" delle esecuzioni di soldati ucraini catturati

La missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha segnalato negli ultimi mesi un "allarmante aumento" delle esecuzioni di soldati ucraini catturati dalle forze russe. Si sostiene che dalla fine di agosto 2024 siano state segnalate 79 esecuzioni in 24 episodi distinti. Lo ha riportato l' agenzia Reuters . "Molti soldati ucraini che si sono arresi o erano sotto la custodia delle forze armate russe sono stati fucilati sul posto. I resoconti dei testimoni oculari descrivono anche l'uccisione di soldati ucraini disarmati e feriti", ha affermato la Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in una dichiarazione. Il Ministero della Difesa russo non ha ancora risposto alla richiesta dell'agenzia di commentare queste informazioni. Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha affermato che sono necessari strumenti "nuovi ed efficaci" per assicurare alla giustizia i colpevoli di crimini di guerra. In precedenza, l'ufficio del...

Gli USA chiedono che l'Ucraina tenga elezioni in tempo di guerra. Un argomento sciocco che serve solo a Putin

L'inviato di Trump, Keith Kellogg , sostiene che "la maggior parte delle nazioni democratiche tiene elezioni anche in tempo di guerra" e, così dicendo, ignora alcuni precedenti storici importanti. È vero che gli Stati Uniti hanno svolto le elezioni durante la Seconda guerra mondiale , ma ciò è stato possibile perché la maggior parte dei combattimenti si svolgeva dall'altra parte dell'Oceano. Al contrario, il Regno Unito NON tenne elezioni durante la Seconda guerra mondiale perché i combattimenti si stavano svolgendo proprio sulle proprie coste. Consideriamo quali sarebbero le condizioni attuali per gli ucraini: Milioni sono rifugiati all'estero, al di fuori dell'Ucraina; Milioni di persone sono tenute in ostaggio nei territori occupati; Milioni di soldati servono in prima linea. Tenere "elezioni" in una situazione del genere minerebbe la bontà del processo democratico in Ucraina. Questo è proprio ciò che la Russia vorrebbe. Peraltro, le elezioni...