Passa ai contenuti principali

Putin erede canoro di Leonid Brezhnev

Dopo l’esclusione dall’Eurovision song contest, la Russia di Vladimir Putin rilancia Intervision, un concorso canoro che richiama l’era sovietica. Il presidente russo ha firmato un decreto ufficiale per la ripresa del festival, che si terrà nel 2025 a Mosca. L’obiettivo? "Sviluppare la cooperazione culturale e umanitaria internazionale" (sic!).

Intervision non è una novità assoluta. Nato negli anni ’60 sotto il regime di Leonid Brezhnev, il format fu concepito come l’alternativa socialista all’Eurovision Song Contest, a cui partecipavano i Paesi del blocco sovietico e alleati come Cuba. Con la fine della Guerra Fredda e lo scioglimento dell’URSS, la Russia abbandonò il concorso, salvo qualche tentativo di rilancio fallito negli anni successivi.

Ieri, con il nuovo decreto presidenziale, il Cremlino tenta di dare una seconda vita a questa competizione, ponendola in contrapposizione diretta con l’Eurovision. Secondo Mikhail Shvydkoy, inviato speciale per la cooperazione culturale, il festival potrebbe tenersi a settembre 2025 e avrebbe già raccolto l’adesione di circa venti Paesi, tra cui membri dei BRICS (Brasile, India, Cina, Sudafrica) e alcune ex repubbliche sovietiche.

Post popolari in questo blog

Speciale GR 1 - Crisi siriana

Oggi sono stato invitato per un commento allo Speciale sulla Crisi siriana, condotto da Massimo Giraldi e Marco Barbonaglia. Potete ascoltare il mio intervento dopo quello della corrispondente RAI da Mosca. Vi auguro un buon ascolto.

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. II piegarsi di Trump a Putin e il trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati. Eppure, il disonore lo si vede a occhio nudo. Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della l...

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai...