Dopo l’esclusione dall’Eurovision song contest, la Russia di Vladimir Putin rilancia Intervision, un concorso canoro che richiama l’era sovietica. Il presidente russo ha firmato un decreto ufficiale per la ripresa del festival, che si terrà nel 2025 a Mosca. L’obiettivo? "Sviluppare la cooperazione culturale e umanitaria internazionale" (sic!).
Intervision non è una novità assoluta. Nato negli anni ’60 sotto il regime di Leonid Brezhnev, il format fu concepito come l’alternativa socialista all’Eurovision Song Contest, a cui partecipavano i Paesi del blocco sovietico e alleati come Cuba. Con la fine della Guerra Fredda e lo scioglimento dell’URSS, la Russia abbandonò il concorso, salvo qualche tentativo di rilancio fallito negli anni successivi.
Ieri, con il nuovo decreto presidenziale, il Cremlino tenta di dare una seconda vita a questa competizione, ponendola in contrapposizione diretta con l’Eurovision. Secondo Mikhail Shvydkoy, inviato speciale per la cooperazione culturale, il festival potrebbe tenersi a settembre 2025 e avrebbe già raccolto l’adesione di circa venti Paesi, tra cui membri dei BRICS (Brasile, India, Cina, Sudafrica) e alcune ex repubbliche sovietiche.