Il 5 febbraio, il presidente Mattarella ha tenuto una lezione all'Università di Marsiglia. Le sue parole hanno scatenato l'ira del Cremlino.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito offensive, scandalose e del tutto false le "invenzioni blasfeme" e le analogie citate dal presidente Sergio Mattarella, che aveva paragonato l'invasione russa dell'Ucraina al progetto del Terzo Reich in Europa.
Dal Quirinale viene fatto sapere che il Presidente della Repubblica è assolutamente sereno e rimanda alla lettura del testo pronunciato a Marsiglia.
Ma cosa ha effettivamente detto il presidente Mattarella? "Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali", aveva detto il Capo dello Stato, "il risultato fu l'accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura".