Passa ai contenuti principali

Nove morti, settanta feriti, due bambini dispersi a Kyiv dopo i raid russi


Due bambini risultano dispersi sotto le macerie della loro abitazione nel quartiere Svyatoshyn di Kyiv, il più colpito della capitale ucraina dai massicci e diffusi raid missilistici russi della scorsa notte che finora, secondo un bilancio ancora provvisorio, hanno fatto almeno 9 morti accertati e circa 70 feriti. Lo rende noto il ministro dell'Interno ucraino, Ihor Klymenko, che cita anche i servizi di soccorso e altri media ucraini.

Gli attacchi notturni russi, ha spiegato Klymenko, hanno colpito 13 punti di Kyiv, ma anche le regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytsky, Sumy e Zaporizhzhia. Nell'oblast di Zhytomyr, nella parte nord-occidentale dell'Ucraina, è stata colpita un'unità del servizio di emergenza statale, intervenuta per spegnere un incendio scoppiato con un precedente raid, e un soccorritore di 39 anni è rimasto ferito, ha detto Klymenko.

Ma nella sola capitale, ha aggiunto il ministro, sono stati spenti 40 incendi. In particolare nel quartiere Svyatoshyn, nella parte occidentale di Kyiv, "le conseguenze sono tragiche" e si stanno ancora rimuovendo le macerie di un edificio distrutto. Sono stati coinvolti il genio militare, il servizio di emergenza statale con i cani da ricerca.

"Si sentono telefonate da sotto le macerie: le ricerche continueranno finché non saremo certi che tutti siano stati tratti in salvo. Ci sono informazioni su due bambini che mancano ancora all'appello", ha detto Klymenko. "In ogni luogo in cui ci sono feriti, sono coinvolti psicologi del servizio di emergenza nazionale e della polizia. È importante aiutare le vittime a superare la fase acuta e identificare al momento giusto il trauma psicologico che richiede ulteriori cure", ha osservato ministro dell'Interno.

"Gli attacchi contro i civili, contro i servizi di emergenza durante il soccorso alle persone sono nello stile russo. Lo abbiamo sperimentato ripetutamente. Ecco perché l'Ucraina insiste per un cessate il fuoco completo e immediato, perché questo significa, prima di tutto, porre fine alle uccisioni della nostra gente", ha sottolineato Klymenko, ricordando che l'intera Ucraina è stata interessata dagli allarmi aerei della scorsa notte.


Post popolari in questo blog

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. II piegarsi di Trump a Putin e il trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati. Eppure, il disonore lo si vede a occhio nudo. Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della l...

Speciale GR 1 - Crisi siriana

Oggi sono stato invitato per un commento allo Speciale sulla Crisi siriana, condotto da Massimo Giraldi e Marco Barbonaglia. Potete ascoltare il mio intervento dopo quello della corrispondente RAI da Mosca. Vi auguro un buon ascolto.

Come mai prima d'ora, dobbiamo stare con l'Ucraina!

La macchina della propaganda MAGA è ora in piena attività. Attaccheranno Zelenskyy per non aver "rispettato lo Studio Ovale", per essere "ingrato" e per non essere "pronto per la pace". Trump aveva bisogno di un'altra scusa per non sostenere l'Ucraina. Ha promesso di fermare la guerra, ma non può. Ora può scaricare la colpa su Zelenskyy e sull'Ucraina, accusandoli di non volere la pace. Francamente, non vedo come il presidente Zelenskyy avrebbe potuto rispondere in modo diverso alle palesi bugie lanciate contro di lui e il suo Paese. Trump ha continuato a spingere la falsa affermazione sui "350 miliardi di dollari" e ha sminuito gli ucraini, suggerendo che "non sarebbero durati nemmeno due settimane" senza il sostegno americano. Nel frattempo, JD Vance ha accusato apertamente Zelenskyy di impegnarsi in "tour di propaganda". Trump e Vance hanno cercato di trasformare Zelenskyy in un capro espiatorio. Ma lui non è st...