Arriva in Alaska il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, pronto a partecipare al vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. Per l’occasione, il capo della diplomazia di Mosca sceglie un outfit sobrio e neutrale: una felpa bianca con la scritta “CCCP” in caratteri cirillici, acronimo di Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Un gesto, si direbbe, pensato per creare un clima disteso e guardare al futuro, magari proprio quello del 1985. “Non cerchiamo mai di anticipare l’esito dei negoziati”, ha dichiarato Lavrov, “ma la nostra posizione è chiara”. Chiara sì: a caratteri cubitali sul petto.
Per un incontro di alto profilo diplomatico, partire con una maglia nostalgica della Guerra Fredda è decisamente il modo migliore per rompere il ghiaccio… o per farlo tornare a congelare.