Passa ai contenuti principali

Generale estone avverte che la Russia potrebbe attaccare un Paese della NATO

Il comandante delle Forze di difesa estoni, Andrus Merilo, ha dichiarato che le forze armate russe si stanno preparando per il loro prossimo attacco, che potrebbe non necessariamente colpire il territorio ucraino.

Il generale Merilo e il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur hanno avvertito che la Russia potrebbe attaccare un paese della NATO, come l'Estonia o la Finlandia. "Oggi non basta più continuare a discutere sulla preparazione alla guerra. Dobbiamo prepararci a vincere la guerra", ha sottolineato Merilo.

Il comandante ha spiegato cosa significa valutare la minaccia in termini militari. "A mio avviso, questo è un passo avanti significativo. Dobbiamo essere in grado di fermare un attacco nemico fin dall'inizio, se la Russia decide di prendere di mira uno di noi come prossima mossa nel perseguimento dei suoi obiettivi strategici", ha affermato Merilo.

Secondo Merilo, la Finlandia, gli Stati baltici e tutte le democrazie europee devono abbandonare un ottimismo che non sia fondato sulla realtà. "La Russia non si fermerà all'Ucraina. Dobbiamo considerare probabile l'espansione della guerra. La Russia non si fermerà all'Ucraina, indipendentemente da come finirà la guerra", ha valutato Merilo.

Il pericolo aumenterà se i russi riterranno di aver vinto la guerra che hanno scatenato in Ucraina. "L'integrità territoriale dell'Ucraina deve essere ripristinata. Qualsiasi altra soluzione significherebbe la vittoria della Russia", ritiene il generale.

Merilo ha sottolineato che ci sono segnali che indicano che la Russia si sta preparando a un nuovo attacco. "Le attuali attività militari in Russia dimostrano che si stanno preparando a qualcosa. La chiave è che, che percepiscano la regione del Mar Baltico o altrove come un punto debole, dobbiamo rendere i loro piani irrealizzabili. Dobbiamo prima convincere noi stessi, e poi i russi, che vinceremo la prima guerra. Non c'è alternativa a questo", ha sottolineato Merilo.

Il generale ha affermato di essere certo che la Russia si stia preparando per nuove operazioni militari. Tuttavia, non ha rivelato ulteriori dettagli sulle informazioni di intelligence riguardanti i preparativi russi. "È certo al 100% che la Russia si sta preparando per la sua prossima mossa e non fermerà la sua aggressione in Ucraina", ha concluso il generale estone.

Post popolari in questo blog

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. Trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati.  Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della loro lingua, della loro cultura. Un popolo invaso è la gioia trasformata in mest...

Export, l’Europa sotto l’ondata di merci cinesi respinte dagli Usa. I rischi per aziende e Bce

L’Europa rischia di diventare il nuovo terminale dell’ondata di merci cinesi respinte dagli Stati Uniti. Dopo l’inasprimento dei dazi deciso da Donald Trump, Pechino ha iniziato a dirottare parte della propria produzione verso l’Eurozona, dove le barriere commerciali restano più basse e la domanda di beni a basso costo è ancora sostenuta. L’effetto si sta già facendo sentire tra le aziende europee, costrette a fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita da parte di prodotti cinesi spesso sostenuti da ingenti sussidi pubblici e venduti a prezzi con cui i produttori locali difficilmente riescono a competere. La sovrapproduzione cinese, alimentata da una domanda interna debole e da politiche industriali espansive, cerca ora nuovi sbocchi in mercati aperti come quello europeo. Le conseguenze vanno oltre il semplice equilibrio commerciale. Un afflusso massiccio di prodotti cinesi nell’Eurozona potrebbe infatti contribuire a raffreddare ulteriormente l’inflazione, già in calo rispett...

Speciale GR 1 - Crisi siriana

Oggi sono stato invitato per un commento allo Speciale sulla Crisi siriana, condotto da Massimo Giraldi e Marco Barbonaglia. Potete ascoltare il mio intervento dopo quello della corrispondente RAI da Mosca. Vi auguro un buon ascolto.