Passa ai contenuti principali

Sfatiamo un po' di luoghi comuni


Ci sono alcune frasi che mi capita di sentire, purtroppo, più di quanto vorrei. Ecco perché ritengo opportuno dedicare pochi minuti a sfatare questi "luoghi comuni". Ho stilato una piccola graduatoria che desidero condividere con voi:

Primo posto. "Gli affari sono affari". Personalmente, credo che gli affari dovrebbero essere etici, perché non esserlo ci riporterebbe rapidamente al capitalismo in stile 19° secolo. Qualsiasi azienda che operi nella Federazione Russa paga tasse che finanziano direttamente la guerra. Ecco perché considero complice chiunque faccia affari con i russi. 

Secondo posto. "Entrambe le parti sono...". Proprio non lo accetto. Chi userebbe "entrambe le parti" per un rapinatore/ stupratore/assassino e la vittima? Non è così difficile vedere chi ha iniziato, come si sono evoluti gli eventi e così via. Eppure, ad alcuni non piace che la vittima stia resistendo, perché non può accettare "tutta questa violenza". Una persona del genere o è incapace di pensare logicamente o è totalmente incapace di immedesimarsi nelle vittime ucraine che stanno subendo questa inaudita violenza. Personalmente, non voglio alcuna interazione con individui simili.

Terzo posto. "8 anni di bombardamenti sul Donbas". Per coloro che non hanno mai avuto occasione di leggere una frase del genere, dirò che nelle menti annebbiate dalla propaganda del Cremlino di coloro che fanno una simile affermazione, regna l'idea che sia stata "l'Ucraina a iniziare per prima" o che "la NATO abbia provocato la Russia". Come spesso accade con la propaganda di Mosca, alla base di queste affermazioni c'è il nulla più assoluto. Affermazioni che non sono mai state provate e fatti che non hanno avuto luogo. A costoro, occorre ricordare che l'Ucraina viveva in pace prima che gli stivali sporchi del Cremlino arrivassero in Crimea nel 2014.

Terzo posto ex-equo. "Fate l'amore/la pace e non la guerra, negoziate con la Russia". Questo è l'assurdo delirio pacifista di chi siede in un posto sicuro. Prova questa tattica quando qualcuno ti punta una pistola contro o minaccia la tua famiglia.

Quindi, per me, quelle frasi sono rilevatrici di troll del Cremlino o semplicemente individui pesantemente indottrinati senza pensiero critico (wow, così difficile dire "1d10ta" in modo politicamente corretto). Sono persino noiosi, non possono dire nulla di significativo e conosco le loro risposte in anticipo, quindi non voglio sprecare il mio tempo con loro.

Post popolari in questo blog

HOSTAGE IN GAZA

Un caro amico israeliano ha voluto condividere con me questo video, realizzato in Sudafrica, per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani catturati dai terroristi di Hamas un mese fa. Personalmente, mi ha emozionato. La lunga linea rossa - vista dall'alto - è in effetti l'insieme dei volti e nomi di coloro che sono stati sequestrati. Aviv (2 anni), Eden (28 anni), Kfir (1 anno), Jimmy (33 anni), Gadi (80 anni), Diza (84 anni), Nili (41 anni) sono solo alcune delle 241 persone inermi che sono state rapite da Hamas. La loro unica colpa è quella di essere ebrei.  Donne, bambini ed uomini che vengono usati ora come arma di ricatto dai terroristi e che sono alla mercé di questi sanguinari tagliagole.  Chiediamo il ritorno sicuro di tutti i cittadini che sono stati presi in ostaggio dal gruppo terroristico Hamas. Non ci riposeremo fino al rilascio e ritorno a casa in sicurezza di ognuno di loro. #BringThemHome (La visualizzazione su smartphone è ottimale a tutto schermo, clic

Morto Alfredo Mantici, Vicepresidente Albo Nazionale Analisti Intelligence. Guidò gli analisti del Sisde

Malore fatale in auto su via Aurelia.  Un medico di passaggio lo ha trovato privo di sensi a bordo della sua Volkswagen. Ha cercato di rianimarlo, lo stesso hanno fatto i suoi colleghi di due ambulanze partite dai presidi di Marina di San Nicola e di Ladispoli, ma tutto è stato inutile.  Ma chi era Alfredo Mantici? Dopo essersi laureato in Medicina Mantici ha frequentato l’Accademia navale di Livorno come allievo ufficiale di Marina dove è rimasto fino al 1978 quando è entrato al Sisde.  Nei Servizi ha ricoperto vari ruoli: ha lavorato presso la Divisione Analisi e Documentazione, come direttore della Sezione Analisi e Studi e poi come vice direttore e direttore della Divisione stessa.  È stato anche vice direttore della Divisione Relazioni Estere. In seguito  ha diretto le Divisioni Contro-Minaccia Diversificata e Contro-Minaccia Economica e Industriale dal 1997 al 2000, fino alla nomina di responsabile della Scuola di addestramento del Servizio. Nel 2002 è stato nominato capo del Dip

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai