Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito che il presidente Vladimir Putin sia pronto a un cessate il fuoco in Ucraina sull'attuale linea del fronte, come riportato in un'esclusiva della Reuters che ha citato quattro fonti russe.
«Non è vero», ha risposto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano una conferma della disponibilità di Putin ad un cessate il fuoco sull'attuale linea del fronte. «Il presidente - ha aggiunto, citato dalla Tass - ha detto ripetutamente di essere pronto a negoziati, ma per perseguire gli obiettivi che ora stiamo raggiungendo con l'operazione militare speciale».
Peskov ha sottolineato che, secondo la Costituzione, anche le quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson fanno parte della Federazione Russa. Il portavoce ha poi ricordato che il presidente ha citato documenti «elaborati in precedenza» che possono essere «una specie di base per l'inizio di discussioni, ma niente di più». Un apparente riferimento a una bozza elaborata nel marzo del 2022 a Istanbul tra delegati russi e ucraini.