Passa ai contenuti principali

Una medaglia dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la resistenza ucraina


Una medaglia per celebrare i due anni della resistenza ucraina, nell'anniversario dell'aggressione russa a Kyiv. 

L'iniziativa è stata presentata ieri mattina dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato alla sala polifunzionale di palazzo Chigi, alla presenza di membri del governo, parlamentari, rappresentanti diplomatici e religiosi ucraini e testimonial come il cantautore Edoardo Bennato, il giornalista Massimo Giletti e la ballerina Eleonora Abbagnato. L'ex stella del calcio Andriy Shevchenko ha inviato un videomessaggio: «Ho giocato tante partite, ma la guerra è la partita più difficile della mia vita", ha detto l'attuale presidente della Federazione calcio ucraina.

«Un piccolo oggetto, ma dal valore simbolico significativo. Devo ringraziare il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari che fin dall’inizio ci ha affiancato. L’idea era quella di dare un messaggio di solidarietà agli ucraini. Era il momento di contribuire per riaffermare la vicinanza al popolo ucraino anche da parte nostra», ha spiegato Paolo Perrone, presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca delo Stato. La medaglia sarà in vendita a partire dal 24 febbraio, anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, con un prezzo di vendita di 150 euro, di cui 65 andranno in beneficenza al centro di riabilitazione "Unbroken Kids" dell'ospedale pediatrico St. Nicholas di Sevastopol, che si occupa della cura fisica e psicologica dei bambini che hanno subito traumi di guerra.

L'attenzione alla guerra in Ucraina stava «affievolendosi" e questo è stato un «modo per ricordarlo a ciascuno di noi", ha sottolineato Perrone. L'iniziativa è sostenuta da Poste Italiane, che metterà a disposizione la propria rete di distribuzione e realizzerà una campagna di comunicazione. «Questa occasione di visibilità serve a fare un appello a non abbassare l’attenzione sull’Ucraina dove la guerra continua. Credo - ha evidenziato Silvia Maria Rovere, presidente di Poste italiane - sia questa un’occasione anche per ricordare che l’Ucraina va sostenuta in ogni modo. Queste medaglie saranno disponibili nelle grandi città come nei piccolissimi centri”. Questa medaglia, ha aggiunto Rovere, «è l'occasione concreta per fare qualcosa di molto utile: sosterrà investimenti in un ospedale pediatrico che si occupa di riabilitazione fisica e anche assistenza psicologica. Faccio un invito molto sentito perchè tutti si rechino negli uffici postali per comprare questa medaglia"

C'è stata poi la sentita testimonianza di Shevchenko: «Purtroppo non posso essere presente fra voi ma, come immaginate, qui ci sono moltissime cose da fare ogni giorno. Ho giocato molte partite importanti nella mia vita, ma questa e' sicuramente la piu' difficile di tutte. Ho visto e apprezzato l'immagine della medaglia che avete fatto in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina e della resistenza del mio popolo. Questa iniziativa è per me doppiamente importante. Come sapete, sono molto legato all'Italia. So che gran parte del ricavato della vendita della medaglia sarà destinato all'ospedale pediatrico di Leopoli. E' bello pensare ai tanti bambini ucraini che saranno aiutati grazie alla vicinanza del popolo italiano. Grazie Italia. Slava Ukraini!".

Le medaglie saranno prodotte in almeno 7.800 pezzi con l’obiettivo di devolvere in beneficenza mezzo milione di euro. Alla presentazione sono intervenuti anche alcuni giornalisti che hanno seguito e stanno seguendo il conflitto in Ucraina, oltre alla schermitrice ucraina e campionessa olimpionica Olga Kharlan: «Il mio sogno? - ha detto. Rappresentare il mio Paese, vorrei conquistare una medaglia per il mio popolo e la mia famiglia. Vorrei ringraziare il popolo italiano per questa bellissima medaglia del Poligrafico dello Stato e per l’invito che mi hanno rivolto oggi, credo che sia il motivo più importante della mia presenza che non è legato solo allo sport. Grazie per l’attenzione dedicata al mio Paese. Mi manca tanto l’Ucraina e il mio popolo”. 

La medaglia è acquistabile sul sito del Poligrafico e Zecca dello Stato utilizzando il seguente link

Post popolari in questo blog

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai

La nostra intelligenza emozionale

"Umani (così amiamo definirci, aggiungo io), esseri unici dotati di un'intelligenza innata, capace di ragionare come nessun altra specie, tuttavia non consideriamo il nostro vero valore, ciò che ci ha portato fin qui. E così diventiamo schiavi della tecnologia, della rivoluzione del digitale, confondiamo digitalizzazione con innovazione, rivoluzione con evoluzione. Parliamo di intelligenza artificiale quando l'unica intelligenza veramente intelligente, la più umana, è la nostra intelligenza emozionale. Abbiamo paura, sbagliamo soffriamo, siamo imperfetti ma sogniamo anche, amiamo, creiamo e ci evolviamo. Ci evolviamo come individui, come società e come specie. La resilienza è il nostro super potere e i valori umani il nostro tesoro e questo ci rende esseri straordinari. Niente è più umano dell'evoluzione". Ho trovato bellissimo questo spot ed ho voluto condividerlo con voi.

Iryna è stata uccisa dai russi

"Voglio dei figli. Voglio una casa. Voglio piantare pomodori... Ma porre fine alla guerra è la cosa più importante", diceva Iryna.  Iryna "Cheka" Tsybukh, medico soccorritore del battaglione dei volontari "ospedalieri", è stata uccisa dai russi ieri nei pressi di Kharkiv. Ora, avrà 25 anni per sempre. Questa guerra prende coloro che volevano ed erano in grado di rendere l'Ucraina e il mondo un posto migliore. Ecco cosa intendo, quando dico che Putin sta rubando il futuro non solo all'Ucraina ma anche a tutti noi. Iryna, grazie per il tuo servizio. Non lo dimenticheremo mai. Sempre presente!