Alexei Navalny è morto nella colonia penale di Kharp, a 2 mila chilometri da Mosca, dove era detenuto: lo ha reso noto il servizio penitenziario federale russo, precisando che è in corso un’indagine sulle cause della morte. Il più noto oppositore del presidente Vladimir Putin aveva appena 47 anni. Secondo l’agenzia russa Tass, Navalny avrebbe avvertito un malore dopo una passeggiata, ma nonostante siano state eseguite “tutte le misure di rianimazione necessarie, queste non hanno dato risultati positivi”.
Ovviamente questa ricostruzione ufficiale non convince nessuno, ma tanto a Mosca questo non interessa.