Ieri, l’agenzia di stampa statale russa RIA Novosti ha pubblicato un testo programmatico che chiede apertamente la distruzione totale dell’Ucraina. Non è un'esagerazione: è tutto nero su bianco. Si parla letteralmente di eliminazione. "Non c'è altra opzione: nessuno deve rimanere vivo in Ucraina", un titolo piuttosto eloquente che non lascia spazio a fraintendimenti.
Questo non scioccherà chi ha scelto di ignorare gli appelli al genocidio che Mosca lancia ormai da almeno l’inizio del 2022. Chi ha finto di non vedere, oggi continua a chiudere gli occhi.
Verrebbe da pensare che la fine della guerra in Ucraina non sia mai stata davvero una priorità per certi osservatori.
Come sta costantemente accadendo negli ultimi tre anni e mezzo, anche stavolta i “giustificazionisti” faranno finta di niente.
