In Ucraina le sirene di allarme sono risuonate nella capitale mentre erano in corso le visite del primo ministro britannico Starmer e del ministro italiano della Difesa.
"Importante e significativo colloquio con il mio omologo ucraino Rustem Umerov che ha ringraziato l'Italia per aver garantito all'Ucraina, in questi tre anni, un decisivo sostegno sia sul piano degli aiuti civili e umanitari che militari. Importante occasione anche per ribadire l'amicizia che lega i nostri due popoli e i nostri due governi. Resta salda e chiara la volontà del nostro Paese di supportare il popolo ucraino e le sue Istituzioni. La priorità, per l'Italia come per la Ue e la Nato, è la immediata cessazione delle ostilità. Le bombe russe devono cessare di cadere sulla popolazione civile. Come Italia abbiamo anche ribadito la centralità dei valori democratici propri delle democrazie liberali occidentali come il rispetto del diritto internazionale a tutela dell'Ucraina, una Nazione e un popolo colpiti e feriti da un conflitto che non hanno voluto né cercato. Come Italia, come Governo e come Ministero della Difesa continueremo a impegnarci per il rispetto del diritto internazionale e per giungere a una pace giusta e rispettosa dei diritti dei popoli". Così il Ministro Guido Crosetto nel corso della sua visita oggi in Ucraina.
"Sia il Presidente del Consiglio, sia il Ministro degli Esteri, sia io, abbiamo detto che ovunque scoppi la pace e serva un contingente italiano, il contingente ci sarà. Ci auguriamo che qua scoppi finalmente la pace e che possa arrivare un contingente internazionale, poi se sarà europeo, se sarà delle Nazioni Unite non sta a me dirlo, ma è un augurio che tutti ci facciamo". Lo ha detto ai microfoni della Rai il ministro della Difesa Guido Crosetto, durante la sua visita a Kyiv.