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Allargamento a est della NATO: Occorre sfatare la narrazione di Mosca

La Russia ha giustificato l'invasione dell'Ucraina, affermando che la sua potenziale adesione alla NATO avrebbe rappresentato una minaccia diretta alla sua sicurezza. Tuttavia, questa narrazione non regge a un esame approfondito, in particolare se consideriamo una prova chiave: l'adesione della Finlandia alla NATO.

Nel 2023, la Finlandia è entrata ufficialmente a far parte della NATO senza che un solo soldato russo abbia attraversato il suo confine. Questo fatto da solo manda in frantumi l'argomentazione della Russia secondo cui l'espansione della NATO verso est costituisce una minaccia esistenziale per Mosca. 

Quindi, perché la Russia ha reagito in modo così diverso all'avvenuta adesione della Finlandia rispetto alla potenziale adesione dell'Ucraina? La risposta sta nell'approccio della Russia alla sovranità e la sua bramosia di potere. L'invasione dell'Ucraina non ha mai riguardato la NATO; Si trattava di non voler concedere a una nazione vicina il diritto di poter scegliere la propria strada.

Nel 2008, al vertice della NATO di Bucarest, la Russia si era già espressa sulla sua opposizione alla potenziale adesione dell'Ucraina. Ma a quel tempo, la politica della porta aperta della NATO era chiara: qualsiasi Paese europeo che avesse soddisfatto gli standard dell'Alleanza aveva il diritto di chiedere l'adesione. Tuttavia, la reazione della Russia è stata quella di inquadrare l'espansione della NATO come una minaccia, utilizzandola come scusa per le proprie future aggressioni.

Nel 2014, la Russia aveva annesso la Crimea e alimentanto il separatismo nell'Ucraina orientale con il pretesto di impedire l'influenza della NATO. Tuttavia, la vera motivazione era il desiderio di mantenere il controllo sull'Ucraina e sul suo orientamento geopolitico. La NATO era semplicemente un comodo capro espiatorio.

Ancora una volta, nel 2022, l'invasione russa dell'Ucraina è stata presentata come una risposta alla presunta espansione della NATO. Ma se la NATO fosse stata il vero problema, perché la Russia non ha risposto allo stesso modo quando la Finlandia, un Paese direttamente confinante, ha aderito all'Alleanza atlantica?

La risposta è semplice: la sovranità e le scelte indipendenti dell'Ucraina sono state viste come una minaccia diretta al desiderio della Russia di dominare la regione. La posizione neutrale della Finlandia e il suo non allineamento con la NATO fino ad ora, hanno fatto sì che non fosse vista come una sfida geopolitica agli interessi della Russia.

In breve, le affermazioni della Russia sulla NATO sono una cortina fumogena per celare  il vero obiettivo che è quello di controllare i vicini e impedire a qualsiasi nazione di scegliere il proprio percorso di sicurezza al di fuori della sfera di influenza della Russia. 

La comunità internazionale deve continuare a sfatare queste false giustificazioni e riaffermare che l'Ucraina, come qualsiasi Stato sovrano, ha il diritto di determinare il proprio futuro senza interferenze esterne.

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