Passa ai contenuti principali

Famiglia Bazylevych come simbolo della tragedia ucraina

 


A inizio settembre un missile russo ha spazzato via una famiglia nella città di Sevastopol, nel corso dell'ennesimo attacco contro edifici civili. Ancora una volta abbiamo potuto toccare con mano l’orrore della guerra in Ucraina

L’attacco ha colpito il palazzo in cui la famiglia viveva. L’unico sopravvissuto è stato Yaroslav Bazylevych, mentre sua moglie Yevhenia (43 anni) e le tre figlie, Yaryna (21 anni), Daryna (18 anni) ed Emilia (6 anni), sono state barbaramente uccise. Yaroslav era risalito in casa per prendere dell’acqua e sua moglie e le figlie si erano rifugiate sulle scale, un luogo che credevano sicuro. Purtroppo, non era così. 

Questa tragedia si è aggiunta a una lunga lista di vite innocenti spezzate, trasformando la famiglia Bazylevych in un simbolo della devastazione in corso.

Il sindaco di Sevastopol, Andriy Sadovyi ha recentemente ricordato con commozione le vittime. Yaryna, la figlia maggiore, era impegnata nel progetto “Sevastopol – Capitale europea della gioventù 2025”. Daryna studiava Cultura ucraina presso l’università cattolica della città. Anche la madre, Yevhenia, era molto attiva nel movimento scout, insieme alle figlie maggiori. 

Le parole di Daryna, tratte da una sua lettera all’università, ora risuonano tragicamente: “I miei genitori sono i pilastri più solidi della mia vita, mi aiutano a superare ogni ostacolo”.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha sottolineato l’importanza di mostrare al mondo il terrore che la Russia sta infliggendo all’Ucraina. 

Il 4 dicembre, alla barbarie si è aggiunto lo scherno.  Quando Daria Zarivna, direttore operativo di Bring Kids Back UA è intervenuta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per parlare dei crimini di guerra commessi dalla Russia contro i bambini ucraini, il rappresentante della Federazione Russa ha ascoltato le sue parole con una faccia compiaciuta.

Nel breve video, che posto qui di seguito, potrete vedere con i vostri occhi il ghigno beffardo che ostenta il "diplomatico" russo mentre l'esponente ucraina sta presentando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il suo rapporto sulle uccisioni  e sulle violazioni dei diritti dei bambini ucraini. Impossibile non provare sdegno per questo oltraggioso comportomento

E c'è ancora chi stringe la mano e dà la parola a questi degenerati?

[Per una migliore visualizzazione, "cliccare" sul riquadro presente in basso a destra sul video]



Post popolari in questo blog

Speciale GR 1 - Crisi siriana

Oggi sono stato invitato per un commento allo Speciale sulla Crisi siriana, condotto da Massimo Giraldi e Marco Barbonaglia. Potete ascoltare il mio intervento dopo quello della corrispondente RAI da Mosca. Vi auguro un buon ascolto.

Sopraffazione e disonore

Il disonore è evidente. Abbandonare il popolo ucraino a chi ha distrutto le sue case, deportato i suoi bambini e cercato di annientarne l'identità significa tradire sé stessi e il mondo. II piegarsi di Trump a Putin e il trattare l'Ucraina come un fastidio riporta alla parola desueta "onore", ormai malvista perché associata a concetti apparentemente superati. Eppure, il disonore lo si vede a occhio nudo. Le parole di Mattarella, che collocano l'invasione russa nella storia europea come la riproduzione a parti invertite dei fasti osceni del Terzo Reich imperialista a caccia del suo spazio vitale, contrastano con il cinismo della Casa Bianca trumpiana, che baratta la pace con un piatto di lenticchie, le terre rare. Il disonore dell'abbandono dell'alleato, della commercializzazione della pace, emerge nella sua forma più schietta e ultimativa. Un popolo non è un concetto astratto: è fatto di vecchi e bambini, di giovani donne e uomini, delle loro case, della l...

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai...