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Il Procuratore generale ucraino critica l'inerzia dell'ONU relativamente alle deportazioni di bambini in Russia


Il Procuratore generale di Kyiv ha biasimato le Nazioni Unite per non essersi interessate a sufficienza del rapimento, da parte della Federazione Russa, di bambini ucraini. 

Durante un evento ospitato dall’European Policy Centre, un think tank indipendente con sede a Bruxelles, Andrii Kostin ha lamentato:"Se [le] Nazioni Unite tacciono quando la Russia rapisce fino a 20.000 bambini ucraini, non capisco cosa stia succedendo". Il Procuratore generale ha sottolineato lo sbilanciamento degli sforzi posti in essere dalle Nazioni Unite per incanalare il grano ucraino verso i Paesi in via di sviluppo e quella che ha definito l’inoperosità dell'ONU riguardo al rapimento di bambini nelle regioni ucraine sotto l'occupazione russa. 

A suo parere, la debole reazione della comunità internazionale verso le deportazioni dei bambini ha, peraltro, incoraggiato Hamas a usare tattiche simili durante l'attacco del 7 ottobre contro Israele.

Mentre Kostin ha riconosciuto che un limite è senza dubbio costituito dal fatto che la Russia può ancora esercitare il potere di veto sulle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma - al contempo - ha espresso la propria frustrazione per come vede l'Assemblea Generale dell'ONU e i suoi alti funzionari non riuscire ad intraprendere azioni efficaci contro il Cremlino. “Sto parlando anche di messaggi forti o di una risoluzione dell'Assemblea Generale. È difficile?" si è chiesto il Procuratore.

Da quando è iniziata l’invasione su vasta scala di Mosca nel febbraio 2022, migliaia di bambini ucraini sono stati deportati in Russia e Bielorussia nel tentativo di recidere i legami con la loro madrepatria.

Nel febbraio di quest'anno, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia ha invitato la Russia a restituire i bambini alle loro famiglie. L’anno scorso, la Corte penale internazionale dell’Aia ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per il trasferimento forzato di bambini in Russia.

Kostin sta guidando gli sforzi per ritenere la Russia responsabile di crimini di guerra. Nel corso della sua visita a Bruxelles,  Kostin ha incontrato anche il Commissario alla Giustizia dell'Unione europea, Didier Reynders e il ministro della Giustizia belga, Paul Van Tigchelt.

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