Ognuno vive il dolore a modo suo. E non c’è maniera più diversa di quella che hanno Euhenia e Maksym, marito e moglie, che hanno perso il figlio di 10 anni nei bombardamenti di Chernihiv il 16 marzo. Lei, ferita gravemente, tace e non alza mai lo sguardo, i suoi occhi non incontrano mai i nostri, non una singola volta. Lui invece non riesce a smettere di parlare: “Quando c’è stata l’esplosione ho pensato di morire, era buio, ero intontito, ho acceso la torcia e ho visto mio figlio nel sangue, mia moglie che urlava, sono corso nei rifugi a chiedere aiuto ma nessuno è venuto, avevano paura, c’erano ancora i bombardamenti”.
Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato. Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai