I russi volevano la cittadina di Bastanka a tutti i costi, considerata la porta di accesso a Odessa a sud, e ad una centrale nucleare a ovest. Per questo l'hanno pesantemente attaccata fin dal primo giorno di guerra.
Sul palazzo di Olena sono cadute sei bombe, lei ha capito dal rumore che stavano colpendo la sua casa e si è buttata a terra salvandosi. “Qua non ci sono strutture militari. È un paese di agricoltori” dicono i residenti ma gli attacchi continuano.
Tre giorni fa un missile ha devastato l’ospedale pediatrico.