Era russo l'attacco informatico sferrato l'anno scorso alle mail di esponenti ella direzione del partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olaf Scholz e un'azione dei migliori hacker del Cremlino ha colpito anche la Repubblica Ceca.
Le denunce-rivelazioni fatte da Berlino e da Praga hanno fatto scattare la solidarietà di Unione europea e Nato di fronte alle infiltrazioni maligne di Mosca nei recessi più riservati della politica e delle istituzioni in Europa.
«Hacker di Stato russi hanno attaccato la Germania nel cyberspazio», ha annunciato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock riferendo le conclusioni cui è giunta Berlino analizzando il caso denunciato dalla Spd nel giugno dell'anno scorso: le mail di altissimi dirigenti del partito di Scholz erano stati bersaglio di cyberattacchi a gennaio. «Ora possiamo chiaramente attribuire questo attacco al gruppo Apt28, che è controllato dal servizio segreto russo Gru», ha dichiarato Baerbock. «Apt28 ha sfruttato una falla di sicurezza cruciale e fino ad allora sconosciuta in Microsoft Outlook. Gli attacchi informatici sono stati diretti anche contro enti governativi e aziende nei settori della logistica, dell'armamento, dell'aeronautica e dello spazio, dell'It, nonché contro fondazioni e associazioni», ha precisato la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser. E come appena annunciato dal suo ministero degli Esteri, anche la Repubblica ceca è stata più volte obiettivo di cyberattacchi russi.
Il gruppo Apt28 (l'acronimo sta per Advanced Persistent Threat, ma ha anche molti altri nomi come 'Fancy Bear') è lo stesso che era penetrato nei server del Partito democratico statunitense e divulgato informazioni dannose su Hillary Clinton durante la sua candidatura presidenziale nel 2016. Bruxelles ha ricordato che enti statali di Polonia, Lituania, Slovacchia e Svezia sono già stati presi di mira dal gruppo, che peraltro già colpì il parlamento tedesco nel 2015. Per quel caso nel 2020 l'Ue ha imposto sanzioni a persone ed entità responsabili degli attacchi.
Quello che è stato denunciato nelle ultime ore «è completamente inaccettabile e non rimarrà senza conseguenze», ha avvertito il capo della diplomazia di Berlino, che ha convocato l'incaricato d'affari russo nella capitale tedesca per trasmettergli una lagnanza ufficiale. Un portavoce del ministero degli Esteri ha detto sono allo studio altre sanzioni da imporre con l'Ue e ulteriori espulsioni diplomatiche.
L'alto rappresentante della Politica estera e di sicurezza dell'Ue, Josep Borrell, a nome dei 27 Paesi dell'Unione ha condannato «fermamente la campagna informatica maligna condotta dal gruppo Apt28» contro Germania e Repubblica Ceca. Anche perché questi attacchi avvengono proprio «in vista delle elezioni di quest'anno nell'Ue e in più di 60 Paesi nel mondo».
Gli Stati della Nato, nel dichiararsi «determinati a impiegare le capacità necessarie» per «contrastare l'intero spettro delle minacce informatiche», hanno prospettato non meglio precisate «risposte coordinate». Una condanna è venuta anche dal Dipartimento di Stato americano. La Russia ha respinto come «infondate» le accuse del governo tedesco e le ha definite «un ulteriore passo ostile volto a fomentare sentimenti anti-russi in Germania».