Passa ai contenuti principali

Morto Alfredo Mantici, Vicepresidente Albo Nazionale Analisti Intelligence. Guidò gli analisti del Sisde


Malore fatale in auto su via Aurelia.  Un medico di passaggio lo ha trovato privo di sensi a bordo della sua Volkswagen. Ha cercato di rianimarlo, lo stesso hanno fatto i suoi colleghi di due ambulanze partite dai presidi di Marina di San Nicola e di Ladispoli, ma tutto è stato inutile. 

Ma chi era Alfredo Mantici? Dopo essersi laureato in Medicina Mantici ha frequentato l’Accademia navale di Livorno come allievo ufficiale di Marina dove è rimasto fino al 1978 quando è entrato al Sisde. 

Nei Servizi ha ricoperto vari ruoli: ha lavorato presso la Divisione Analisi e Documentazione, come direttore della Sezione Analisi e Studi e poi come vice direttore e direttore della Divisione stessa. 

È stato anche vice direttore della Divisione Relazioni Estere. In seguito  ha diretto le Divisioni Contro-Minaccia Diversificata e Contro-Minaccia Economica e Industriale dal 1997 al 2000, fino alla nomina di responsabile della Scuola di addestramento del Servizio. Nel 2002 è stato nominato capo del Dipartimento Analisi Strategica e dal 2004 al 2007 ha diretto «Gnosis», la rivista del Servizio.

Dopo aver lasciato i Servizi, era stato conosciuto anche dal grande pubblico per le sue frequenti partecipazioni a trasmissioni tv d'inchiesta. Considerato un grande esperto non solo di spionaggio e delle sue regole, ma anche di geopolitica e strategia internazionale, Mantici era membro del Comitato Scientifico del Master di II livello in Scienze Informative per la Sicurezza dell'Università degli Studi eCampus e Vicepesidente dell'Albo Nazionale Analisti Intelligence.

Per Mantici «i veri volti dei funzionari dell’intelligence erano quelli di vecchi ritratti in bianco e nero dove questi signori, con le loro facce da professori, da impiegati, da avvocati, pur con le loro sembianze anonime hanno cambiato il corso della storia contemporanea, salvando centinaia di migliaia di vite umane e contribuendo – tra le altre cose – alla sconfitta d’ideologie aberranti come il nazismo. E lo hanno fatto senza saltare su treni in corsa e senza lanciarsi dai carrelli delle gru, ma usando soltanto il loro cervello».

Per me è stato un grande onore averlo conosciuto. Duccio Mantici aveva accettato di ricoprire il ruolo di Vicepresidente dell'Albo Nazionale Analisti Intelligence e, in questo ruolo, il suo contributo è stato sempre prezioso. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutti noi. 

Post popolari in questo blog

HOSTAGE IN GAZA

Un caro amico israeliano ha voluto condividere con me questo video, realizzato in Sudafrica, per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani catturati dai terroristi di Hamas un mese fa. Personalmente, mi ha emozionato. La lunga linea rossa - vista dall'alto - è in effetti l'insieme dei volti e nomi di coloro che sono stati sequestrati. Aviv (2 anni), Eden (28 anni), Kfir (1 anno), Jimmy (33 anni), Gadi (80 anni), Diza (84 anni), Nili (41 anni) sono solo alcune delle 241 persone inermi che sono state rapite da Hamas. La loro unica colpa è quella di essere ebrei.  Donne, bambini ed uomini che vengono usati ora come arma di ricatto dai terroristi e che sono alla mercé di questi sanguinari tagliagole.  Chiediamo il ritorno sicuro di tutti i cittadini che sono stati presi in ostaggio dal gruppo terroristico Hamas. Non ci riposeremo fino al rilascio e ritorno a casa in sicurezza di ognuno di loro. #BringThemHome (La visualizzazione su smartphone è ottimale a tutto schermo, clic

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato in Francia

Il creatore ed Amministratore delegato di Telegram, il miliardario Pavel Durov, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi e messo in custodia. Da quanto si è appreso, sarebbe stato arrestato subito dopo il suo arrivo in Francia dall'Azerbaigian dove è giunto con un aereo privato.  Secondo fonti francesi, Durov è stato messo in custodia come misura restrittiva nell'ambito di in un procedimento penale. Ufficialmente le autorità non hanno ancora annunciato l'arresto di Durov. Tuttavia, sembra che le accuse mosse dalle autorità francesi nei confronti di Durov siano connesse con il fatto che Telegram, di fatto agevoli il traffico illegale di droga, i crimini di pedopornografia e altre frodi. Questo perché Telegram rifiuta di collaborare con le autorità. Fonti vicine agli investigatori sostengono che nei confronti di Durov fosse stato emesso un mandato di cattura che, appena l'uomo d'affari è giunto in Francia, ha fatto scattare l'arresto. Resta da capire come mai