Si è svolta, presso la Camera dei Deputati, la conferenza, organizzata dall’Istituto Milton Friedman dal titolo, “Sfide alla sicurezza globale”, su iniziativa del Deputato Roberto Bagnasco, componente della Commissione Difesa. Il consesso è stata l’occasione per sviluppare una discussione tra esperti, accademici, politici e professionisti sulla questione cruciale della sicurezza globale. Ospite da Israele il Generale Amir Avivi, capo della più grande associazione di riservisti israeliani.
Sono intervenuti: l’On. Roberto Bagnasco della Commissione Difesa della Camera; l’On. Andrea Di Giuseppe della Commissione esteri della Camera; Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman; l’On. Souad Sbai, Presidente di Acmid Donna Onlus e di Centro Averroè; il Gen. C.A. (r) Antonello Vitale, già Capo Gabinetto AISE e Presidente Albo Nazionale Analisti Intelligence; il Col (MP USA) Vittorfranco Pisano, già consulente del Senato USA e Capo Dipartimento UNINTESS; il Gen. B. (Ret.) Amir Avivi, Fondatore e CEO of Israel’s Defense and Security Forum (IDSF). Ha moderato il Gen. Francesco Lombardi, Presidente del Comitato scientifico dell’Istituto Friedman.
“Il tema della sicurezza globale è estremamente delicato, soprattutto alla luce del perdurante conflitto russo-ucraino che si sta combattendo alle porte di casa. Prima della Grande Guerra il tema della sicurezza aveva carattere nazionale. Solo dopo il secondo conflitto mondiale, con la nascita dell’Europa e l’avvio di rapporti di reciprocità tra gli Stati, ma anche con l’insorgere di nuove ostilità, pensiamo alla Guerra Fredda, si è cominciato a ritenere il vecchio concetto di sicurezza inadeguato. Così ha iniziato a delinearsi il concetto di sicurezza globale. Che è divenuto di importanza assoluta in epoca recente a seguito della globalizzazione, specie per l’Italia, quando si è trovata ad affrontare più di altre nazioni il movimento di grandi flussi migratori. Abbiamo il dovere di sostenere le sfide di domani in coordinamento con i nostri partner, in particolare Israele e gli Stati Uniti.” – E’ quanto dichiarato dall’On. Roberto Bagnasco, Capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Difesa della Camera.
“La sicurezza globale è fondamentale e attuale. Quello che sta avvenendo con l’immigrazione illegale ne è un esempio. Non c’è un coordinamento a livello europeo e quindi si determina una incapacità di intervento. Il presupposto necessario per affrontare la questione in esame è che nell’ambito della globalizzazione le sicurezze nazionali non possono più farcela da sole. Serve quindi che in particolare davanti a Stati canaglia come l’Iran noi e i nostri alleati, Israele e Stati Uniti in particolare, ci si muova in maniera sinergica in difesa dei nostri valori.” – E’ quanto dichiarato dall’On. Andrea Di Giuseppe, della Commissione esteri della Camera.
“Riteniamo di fondamentale importanza la difesa delle libertà individuali e di quelle economiche, in Italia come nel mondo. Ci preoccupano anche quelle parti del mondo in cui queste libertà sono minacciate dagli Stati stessi, come nel caso dell’Iran. Questo è il filo conduttore delle nostre iniziative. Ma pensiamo nondimeno a quella minaccia alla sicurezza globale rappresentata dal nucleare in Iran e dal progetto di alleanza che ha con la Russia e la Cina” – E’ quanto dichiarato da Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.
“Mi preoccupano i fenomeni di radicalizzazione delle nuove generazioni di giovani mussulmani presenti in Europa. Me lo aspettavo in Francia o in Belgio ma non in Italia. Per questo dico a chi governa di fare attenzione a questi processi. Notiamo attraverso il nostro monitoraggio la radicalizzazione delle donne e delle famiglie, che si manifestano anche in una tendenza da parte delle bambine a non frequentare più la scuola. Il fondamentalismo islamico si rivolge proprio alle più giovani, perché più influenzabili. Dobbiamo contrastare questo fenomeno perché è una minaccia alla sicurezza di tutti noi.” - E’ quanto affermato dall’On. Souad Sbai, Presidente di Acmid Donna Onlus e di Centro Averroè.
“I rischi globali impattano a livello generale sulla sicurezza nazionale dei vari Paesi. Per quanto riguarda l’Italia noi non abbiamo una definizione ufficiale per ciò che riguarda la sicurezza nazionale. Dove insegno ho sintetizzato questo concetto come, un complesso di predisposizioni, azioni e attività atte a salvaguardare l’indipendenza e l’integrità territoriale, gli interessi strategici del Paese e la sicurezza complessiva dei cittadini da qualsiasi minaccia esterna o interna” – E’ quanto affermato dal Gen. C.A. (r) Antonello Vitale, già Capo Gabinetto AISE e Presidente Albo Nazionale Analisti Intelligence.
“Penso che negli ultimi due anni ci siano stati dei cambiamenti molto grandi. Il mondo sta mutando davvero velocemente. Il blocco rappresentato dall’Iran, dalla Russia e dalla Cina non sta soltanto cambiando le proprie zone d’influenza ma anche l’Occidente stesso. Ciò rende la sicurezza globale estremamente instabile. La minaccia del nucleare iraniano nei confronti d’Israele e del mondo intero rappresenta una sfida imminente a cui tutto l’occidente dovrebbe rispondere compatto, altrimenti sarà chiamato a occuparsene Israele da solo.” – E’ quanto affermato dal Gen. B. (Ret.) Amir Avivi, ounder and CEO of Israel’s Defense and Security Forum (IDSF).
“Io do molta importanza alla prevenzione, quella che in inglese si definisce Indications and warning intelligence, che si basa su una serie di indicatori che ci permettono con una maggiore facilità di fare fronte alle minacce che si presentano e di adottare le contromisure più adeguate in ogni contesto. Dobbiamo lavorare molto su questo.” – E’ quanto dichiarato dal Col (MP USA) Vittorfranco Pisano, già consulente Senato USA e Capo Dipartimento UNINTESS.
Il Generale Lombardi ha concluso ringraziando i relatori e gli intervenuti.
Fonte: ASI