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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Intervista a S.E. Yaroslav Melnyk, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d'Ucraina nella Repubblica Italiana

I legami più stretti con i 31 Paesi alleati, le prospettive di un ingresso pieno di Kyiv nella Nato, l’integrazione dell’Ucraina nell’Unione europea e il comportamento dell’Italia nei confronti dell’aggressione russa sono i temi che l’Ambasciatore ucraino a Roma S.E. Yaroslav Melnyk affronta in questa conversazione con La Discussione Potrete leggere l'intervista dal seguente link

Il caso Russia-Ucraina, guerra in pedana ma alla fine ci sono solo sconfitti

La campionessa olimpica Olga Kharlan si rifiuta di stringere la mano all’avversaria Anna Smirnova e viene squalificata per un gesto considerato antisportivo – I dirigenti della Federscherma di Kiev parlano di «provocazione» – Kuleba: «Come sempre, Mosca gioca sporco» Lo sport, si sa, è scontro simulato. Guerra incruenta. Ma vera. E forse nulla come salire su una pedana per tirare di scherma rappresenta, in altra forma, la battaglia, la lotta. Non a caso, il termine tecnico che definisce la gara è «assalto». Certo, all’arma bianca. E inoffensiva. Perché ridotta a uno stelo di metallo smussato. Ma pur sempre duello. In cui la sconfitta brucia. Terribilmente. Le regole della scherma sportiva attenuano la potenza simbolica del combattimento. Obbligando gli spadaccini a un rituale di saluti che non può essere evitato. Al termine dell’assalto è prevista una stretta di mano. Che soltanto il Covid, negli anni della pandemia, ha avuto la forza di sospendere. Rifiutarsi di «salutare» l’avversari

Il Mondo non deve abituarsi al terrorismo russo

L'Ucraina ha bisogno di uno scudo per i suoi cieli: questo è l'unico modo per sconfiggere il terrore missilistico russo. Gli ucraini hanno già dimostrato di poter abbattere anche i missili russi di cui si vantavano i terroristi di Mosca. Grazie all'aiuto dei loro partner e ai sistemi di difesa aerea forniti all'Ucraina, i sistemi di difesa aerea hanno salvato migliaia di vite, ma hanno bisogno di più sistemi per poter difendere tutto il loro territorio, per proteggere tutte le loro città e comunità. Il mondo non deve abituarsi al terrore russo: il terrore deve essere sconfitto. Ed è possibile! #standwithukraine #supportukraine #ArmUkraineNow #stoprussia #RussiaIsATerroristState

Il ricordo delle vittime della strage di Via d'Amelio

Mantenere viva la memoria di coloro che sono stati uccisi la mafia perché difendevano i nostri valori: Giustizia, Legalità e Libertà. Nell'anno in cui ricorre il trentunesimo anniversario della strage,  commemoriamo il giudice Paolo Borsellino ucciso nel '92 in via d'Amelio insieme agli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi. L’attentato avvenne a 57 giorni di distanza da quello di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, amico e collega di Paolo Borsellino, sua moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. È nostro dovere tener viva la fiamma della memoria, perché il ricordo del sacrificio di queste donne e questi uomini, che donarono la propria vita per la lotta alla criminalità, non vada mai disperso ma diventi fonte di ispirazione ed esempio per le generazioni a seguire.

Consiglio Supremo di Difesa

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha illustrato gli esiti del vertice NATO di Vilnius. Il Consiglio ha, successivamente, esaminato la situazione della guerra in Ucraina e ha ribadito la ferma condanna dell’aggressione operata dalla Federazione Russa e il sostegno all’Ucraina nella sua difesa contro l’invasore. Il rispetto della libertà, della sovranità democratica, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza degli Stati sono valori fondanti dell’Unione europea e condizioni essenziali per l’ordine internazionale e la convivenza pacifica dei popoli. Il Consiglio è stato parimenti concorde sull’importanza di richiedere la massima attenzione verso le iniziative tendenti a individuare sentieri di dialogo tra le parti che permettano di giungere a una pace giusta e duratura, in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha quindi passato in rassegna la situazione delle altre aree di crisi, soprattutto di quelle in cui l’Italia è presente con le sue Forze armate nell’ambito

Ucraina: 500 giorni di conflitto

Come la stampa internazionale ha seguito questi 500 giorni di conflitto in Ucraina.

Erdogan: l'Ucraina merita di aderire alla NATO

A Istanbul si sono svolti i colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. In una conferenza stampa dopo l'incontro, Erdogan ha affermato che "l'Ucraina merita senza dubbio di essere un membro della NATO". Al prossimo vertice in Lituania, i leader dell'alleanza dovrebbero confermare che "un giorno l'Ucraina entrerà a far parte della NATO", scrive l'Associated Press. Erdogan ha anche affermato che sono in corso lavori per estendere l'accordo sul grano dopo la sua scadenza il 17 luglio. Secondo lui, questo tema sarà uno dei punti chiave del suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin, che si terrà in Turchia ad agosto. "Speriamo che l'accordo venga esteso non ogni due mesi, ma almeno ogni tre", ha aggiunto Erdogan. In precedenza, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che "de facto" non c'era alcuna possibilità di estendere l'accordo

Lviv colpita dai missili russi

Il bilancio delle vittime è grave. Almeno 5 morti e 36 feriti a causa di un missile russo che ha colpito infrastrutture civili a Lviv. Circa 30 edifici residenziali, 50 auto e infrastrutture critiche sono stati danneggiati. Durante la notte del 06 luglio 2023, la Russia ha effettuato un altro massiccio attacco missilistico, un altro atto di terrorismo. I russi continuano a prendere di mira edifici residenziali, distruggendoli e uccidendo civili. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 7 dei 10 missili russi che avrebbero potuto provocare un numero ancor più elevato di vittime.  Ecco perché più mezzi di difesa aerea per l'Ucraina = più vite salvate. Quello che vediamo ora è il risultato dell'impunità della Russia. Il mondo deve agire con decisione e immediatamente. #RussialsATerroristState e deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini di guerra.

Le aziende occidentali hanno sponsorizzato 95 mila crimini di guerra commessi dalla Russia

Quasi un quarto di tutte le imposte sugli utili pagate alla Russia nel 2022 è stato pagato da società con sede nelle nazioni del G7. Sappiamo chiaramente come la Russia ottiene finanziamenti per compiere crimini di guerra e atti di terrorismo. Attualmente, solo 241 (17%) su 1387 società occidentali che avevano filiali russe all'inizio dell'invasione su vasta scala sono completamente uscite dalla Russia. La maggior parte di queste aziende (56%) prevede di continuare a fare affari in Russia. Secondo un nuovo rapporto della Kyiv School of Economics (KSE) "Nel 2022, le società globali - comprese quelle che sono uscite dopo l'inizio della guerra - hanno realizzato oltre 213,9 miliardi di dollari di entrate attraverso le loro imprese russe locali e pagato 3,5 miliardi di dollari in imposte sui profitti". Cos'altro possiamo dire per promuovere pratiche etiche all'interno delle imprese occidentali? #Business #Money #Taxes #Values #Ethics #StandWithUkraine #Ukraine

Inno nazionale ucriano in lingua italiana

Mi è stato trasmesso, da un amico ucraino, un breve video con la versione in lingua italiana dell'inno nazionale dell'Ucraina. L'ho trovata una bella iniziativa per permettere una maggiore comprensione e vicinanza tra i popoli dei due Paesi. Buon ascolto